“Quadri dell’incomprensione” è il nuovo album di Martino Corrias di musica sperimentale in uscita indipendente il 01 dicembre in streaming digitale composto da cinque tracce selezionate e registrate negli ultimi due mesi.
Brani nati dalle macchine stesse, ma accompagnati per mano dall’uomo. La ripetizione costante di pattern scavando in profondità nelle loro possibili micro-variazioni in una continua ricerca di nuovi significati e spesso, di fallimenti e incomprensioni tra macchina e uomo che però sono errori che regalano talvolta nuove visioni e forme musicali. Ogni traccia di “Quadri dell’incomprensione” è nata in un singol take, con una programmazione a monte dei sequenziatori e un continuo manipolamento da parte dell’autore in cerca di un contatto umano il più possibile privo di conflitti, o in altri termini, il più ecologico possibile. Ad ogni brano è susseguito un lavoro di rifinitura delle informazioni midi ricevute, abbracciando gli errori e rendendoli parte integrante e necessaria al processo creativo, a dimostrazione del fatto che dalle incomprensioni tra macchine e uomo possono nascere dei dialoghi di riavvicinamento assai fruttuosi e inediti per il modo di comporre dell’artista.
Il brano “Teresa” è l’ultimo pezzo composto di quel lotto. È un pezzo dedicato a Teresa Noce (1900-1980), straordinaria figura del panorama italiano: ex partigiana e politica italiana, tra le fondatrici del Partito Comunista Italiano e membro dell’assemblea costituente italiana che lottò per la legge sulla tutela delle lavoratrici madri approvata il 26 agosto 1950. Il pezzo lo potrete ascoltare in anteprima nella rassegna dedicata a lei di “Voli di farfalle – Storie di donne che non si sono arrese” dell’Istituto Storico Parri in uscita il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Biografia

Martino Corrias è nato in Sardegna nel 1999 e vive a Bologna. Nella sua ricerca e sperimentazione musicale combina il mondo sonico naturale a quello elettronico. Di formazione classica, con il tempo mostra particolare interesse per il mondo elettronico: in questo cerca di ritrovare quella naturalezza data dagli strumenti in legno e dalle registrazioni su campo in mezzo alla natura, scomponendoli e fondendoli con suoni sintetico-metallici in un’atmosfera da club underground, cogliendo ora gli elementi più melodici della rave ora quelli più graffianti.
Dopo i successi delle pubblicazioni del 2021 dei singoli di deconstructed club, Gale e Digital Blue, acclamate da varie webzines europee. Digital Blue viene presentato all’esposizione curata dal collettivo bergamasco “Mostrami” e suonato nello Spazio a bordo del Blue Origin NS-18 da Dr Chrispy, musicista e ingegnere aerospaziale; nel 2022 il rave remix di Martino del brano Max del duo norvegese Smerz, è presente nel track ID del mix di Goth Jafar, dj americana apprezzata da artisti di fama mondiale come FKA Twigs, Sega Bodega ecc., preparato per la famosa rivista britannica The Face.
Le collaborazioni
Nello stesso anno collabora con Sardegna Abbandonata in due occasioni: i 10 anni della realtà urbex in Sardegna con un pezzo composto per l’occasione presente nel tape 2.2.2.2 e l’esposizione del progetto audio-visivo X sulle miniere sarde. Nel 2023 sonorizza l’amacario dell’architetto Francesco Careri del Collettivo Stalker, esposto per l’intera estate presso l’EXATR di Forlì e con il regista Martino Pinna vengono selezionati per la 4° edizione del festival di video-arte “Maratona Di Visione” col lavoro Eadweard. Attualmente collabora col drammaturgo Simone Azzu nello spettacolo audio-visivo teatrale Petter Prigioniero Politico , col patrocinio dell’Istituto Parri di Bologna, il dipartimento delle Belle Arti dell’Università di Bologna e il Parco Nazionale dell’Asinara. Il debutto ufficiale sarà il 25 gennaio 2024 presso La Soffitta, prestigioso spazio teatrale, luogo storico del DAMS e dell’Università di Bologna.