Ultimo incontro di “Visioni sarde” a Santa Teresa di Gallura

La serata di giovedì 30 novembre prevede quattro proiezioni cinematografiche nell’ambito degli incontri di Visioni sarde a Santa Teresa di Gallura

Domani giovedì 30 novembre si terrà il secondo ed ultimo incontro di “Visioni Sarde” a Santa Teresa di Gallura. Visioni Sarde è un’iniziativa che porta il cinema sardo di qualità in tour nei comuni. L’appuntamento di domani, programmato alle ore 17, avrà luogo presso gli spazi della Mediateca Comunale situata in via del Porto 47.Nella serata di Giovedì 30 novembre saranno proiettate quattro diverse proiezioni.

La prima si intitola “Mammarranca“, di Francesco Piras. “Mammarranca” è un cortometraggio che racconta una storia di amicizia intima e commovente tra Jaime e Michele, due bambini di undici e nove anni che vivono a Sant’Elia. Il film è un omaggio alla città di Cagliari e uno sguardo sui luoghi topici delle narrazioni cagliaritane. Il titolo “Mammarranca” si riferisce a un canale navigabile di Cagliari, che secondo una leggenda locale, ospiterebbe un mostro che afferra i bambini che si sporgono sull’acqua.

A seguire “Santamaria” di Andrea Deidda. “Santamaria” è un cortometraggio drammatico ambientato negli anni d’oro della boxe. Racconta la storia di un giovane che si prepara al primo incontro della sua carriera. La scalata all’Olimpo del pugilato inizia sul ring di un piccolo paese, dove finte, diretti e montanti svelano la potenza dei sogni di un boxeur ragazzino. Il film è ispirato a un racconto di Luigi Murgia e a fatti realmente accaduti in Sardegna nel 1968.

Si prosegue poi con “Senza te – Without you” di Sergio Falchi. Il film racconta la storia di un anziano signore che vive da solo e segue una precisa ritualità: prepara la tavola ogni giorno come se l’amata moglie fosse ancora con lui. L’uomo è assistito da una nipote indaffarata e distratta che fatica a capire il suo comportamento. Nonostante sia ambientato in tempo di Covid, il film non parla di pandemia. È invece una storia d’amore, uno sguardo nel mondo di un uomo solo che vive nella difficoltà dell’elaborazione di una perdita. La difficoltà di comunicazione e di contatto con la nipote, dovuta alla diversa età e aggravata dalla speciale condizione che tutti noi abbiamo vissuto per anni, rende la perdita ancora più difficile da comprendere. Il film è un omaggio all’attore cagliaritano Giampaolo Loddo, protagonista del corto, che è scomparso recentemente all’età di 91 anni.

A concludere, “Una splendida felicità” di Simeone Latini. Si racconta la storia di Eleonora, una ragazza di sedici anni che è terrorizzata da ciò che la circonda. Più il virus dilaga, più la paura non le consente di vivere appieno la sua vita di adolescente. Eleonora troverà forza nella poesia e nelle parole della nonna. Il film è un cortometraggio a budget zero, interpretato dai giovani studenti del Collegio Sant’Efisio, di Cagliari.

Il tour della rassegna, promosso dalla Cineteca di Bologna e dalla Sardegna Film Commission con la collaborazione del Circolo “A. Gramsci” di Torino e dell’Associazione bolognese “Visioni da Ichnusa“, prosegue per la regione.

About Fabrizio Doneddu

Nato in Gallura, cresciuto nel Sarrabus e fuori sede a Cagliari. Studente, a tempo perso, in Scienze della Comunicazione

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