Convegno a Cagliari sulla sclerosi multipla: sfide e discriminazioni nel mondo del lavoro, verso soluzioni concrete e diritti garantiti
Il convegno a Cagliari sulla sclerosi multipla e il diritto al lavoro rappresenta un importante momento di riflessione sulla situazione delle persone affette da questa patologia e le sfide che devono affrontare nel contesto lavorativo. La presenza di esperti di diverse discipline, sia mediche che giuridiche, sottolinea l’importanza di affrontare la questione in modo multidisciplinare.
La Consigliera di Parità della Sardegna ha evidenziato il problema delle discriminazioni che molte persone affette da sclerosi multipla subiscono sul luogo di lavoro, spesso culminando nel licenziamento a causa della percezione di non idoneità alla mansione. Il caso specifico di P.S., l’aspirante impiegata amministrativa nel Corpo dei Vigili del Fuoco, rappresenta un esempio di discriminazione di stato che attende ancora una soluzione.
La presenza di circa 7.000 persone affette da sclerosi multipla in Sardegna, di cui il 70% sono donne, mette in luce una possibile doppia discriminazione basata sulla malattia e sul genere. La consapevolezza di questa situazione e la necessità di interventi efficaci per contrastarla emergono come elementi chiave del dibattito.
La Consigliera sottolinea l’importanza di valutare la disabilità in relazione al ruolo e alla mansione specifica, anziché in modo astratto. La falsa credenza sulle malattie e i pregiudizi che permeano la società devono essere affrontati, e la disabilità deve essere considerata in modo adeguato in relazione al lavoro che la persona vuole svolgere.
Il convegno rappresenta quindi un passo avanti per sensibilizzare la società, promuovere la presa di coscienza collettiva e lavorare verso soluzioni efficaci per garantire il diritto al lavoro alle persone affette da sclerosi multipla, contribuendo così a ridurre le discriminazioni e migliorare le condizioni di vita e di lavoro per questa parte della popolazione.