Il Comune di Morgongiori studia la creazione di una parete artificiale e di percorsi per gli appassionati di free climbing nell’area del rio Salonis
Scalare in sicurezza le pendici del Monte Arci, con tanto di itinerario e persino una parete artificiale da realizzare all’interno della palestra dove potersi allenare. È quanto vorrebbe offrire il Comune ai tantissimi sportivi e appassionati che scelgono questa zona per le arrampicate. Il progetto è solo agli inizi, ma c’è una delibera della giunta che stanzia 20mila euro del bilancio per avviare tutte le procedure che permettano di realizzare l’itinerario e la parete artificiale.
Morgongiori è già da decenni una delle mete preferite per l’arrampicata sportiva. Uno sport che in questi anni si sta diffondendo sempre più e che porta nelle aree vocate, come appunto il Monte Arci, un turismo certo non di massa ma comunque costante e in tutte le stagioni.
Nel territorio, si contano infatti centinaia di itinerari di arrampicata dei circa tremila esistenti in tutta la Sardegna. Da qui anche l’interesse dell’amministrazione comunale di poter sfruttare la possibilità di ottenere ricadute positive sotto il profilo economico per l’intera area del Parco del Monte Arci.
Per il momento si punta a un primo itinerario da realizzare preferibilmente nell’area del rio Salonis, una delle località che con la sua suggestiva cascata, è tra le più frequentate dagli arrampicatori, ma anche da coloro che praticano il trekking. L’intervento però punta a estendersi per creare in tempi nemmeno troppo lunghi, una rete di itinerari in sicurezza collegati tra loro. Ci sarà anche la possibilità di creare qualche posto di lavoro. Le strutture infatti, una volta realizzate, non saranno gestite direttamente dal Comune, ma date in gestione pluriennale a esperti del settore.