Dal 6 all’11 giugno a Nuoro torna IsReal con 10 lavori in gara.
Opere con un forte radicamento nel territorio. Ma non manca lo sguardo internazionale nell’ottava edizione di IsReal, il festival del cinema del reale promosso dall’Isre di Nuoro. Dal 6 all’11 giugno la Sardegna diventa polo di attrazione per cineasti e documentaristi, di cui molti di origine sarda. Otto lavori su dieci in gara sono firmati da donne.
La rassegna è stata presentata nella biblioteca dell’Isre dal direttore artistico Alessandro Stellino. Accompagnato dal presidente dell’istituto Stefano Lavra, dal direttore scientifico Marco Mulas e dal direttore generale Marcello Mele.
“Quella che si aprirà martedì 6 giugno è un’edizione particolarmente importante di IsReal – ha spiegato Stellino – Presentiamo un programma ricco e di alto livello, con varietà di voci e sguardi che impreziosiscono il panorama documentario contemporaneo, dove la Sardegna si configura come polo attrattivo”. “Questa edizione – ha aggiunto Lavra – farà emergere il pensiero etnoantropologico privilegiando giovani registi e tante donne. In concorso anche Scenari sardi, il racconto dell’isola vuole essere uno sguardo attento, di parole e movimenti tra persone affascinate dal territorio e da chi lo abita”.
Tra i film internazionali in concorso, “A los libros y a las mujeres canto” della regista spagnola Maria Elorza, “Budapest silo” di Zsófia Paczolay, “Burial” di Emilija Škarnulytė. Per Scenari sardi verranno presentati “Eréntzia” di Giulia Camba, “Batiledhu” di Nicol Vizioli e Laura Delle Piane e “Domus de Janas” di Myriam Raccah. Ospiti speciali di quest’anno saranno Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, autori di punta del cinema contemporaneo. Il festival si chiuderà domenica 11 giugno con il film fuori concorso di Enrico Pau “L’ombra del fuoco”. Un viaggio per immagini nel Montuferru devastato dagli incendi del luglio 2021.