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“Viviamo nella paura ed è così che non viviamo”
Analisi e riflessioni di paure universali talmente profonde ed incise nella mente e nell’animo di ognuno che ormai si fa difficoltà a distinguerle ed individuarle e di conseguenza ad espiantarle.
Quattro paure, un filo rosso: l’ignoranza. Il navigare nell’ignoto in quanto consapevoli di non essere onniscienti e di non avere il completo controllo su se stessi, sugli altri e sul mondo che ci circonda. Un discorso sorretto e concretizzato dalle parole e dai concetti espressi tramite libri, film e canzoni.
In numerosi si potranno ritrovare nelle parole delle speaker che con la freschezza degli adolescenti trattano della paura di se stessi, del tempo, del cambiamento, ma anche del controllo che qualcuno possa esercitare nei propri confronti. Il podcast suscita inevitabilmente una riflessione ed un maggior occhio critico nei riguardi delle storie e dei temi protagonisti.
Dal film “ Questione di tempo” con la negatività del cercare di cambiare la propria vita pensando al passato, a “The Truman show” e “1984” con due forme apparentemente molto diverse di controllo, ma che condividono invece la perenne attualità della loro sostanza. Continuando poi con “Buonanotte” una delle nuove canzoni dell’artista Ernia che riesce a comunicare ai giovani, attraverso un suo fatto personale, l’importanza nel prendere delle decisioni importanti nonostante sembri molto difficile, ma anche nell’accettare le vicissitudini che la vita inevitabilmente ci mette davanti.
Il discorso si conclude poi con una riflessione legata al film “Will Huntin” dove in maniera molto delicata si parla della troppa severità nei confronti di se stessi a causa della paura e del timore che si prova per la propria persona.
“Nulla ci è più nemico di noi stessi”, la paura è autosabotaggio.
