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Energie rinnovabili e transizione ecologica: il fotovoltaico

La transizione energetica verso fonti rinnovabili è fondamentale per ridurre l’utilizzo di combustibili fossili e l’impatto ambientale. In particolare, il fotovoltaico gioca un ruolo fondamentale nella produzione di energia pulita in quanto è una delle tecnologie più mature e diffuse per la produzione di energia solare. L’Italia sta lavorando per ridurre l’utilizzo di combustibili fossili e aumentare l’utilizzo di fonti rinnovabili, come quella fotovoltaica, con l’obiettivo di sostituire completamente i combustibili fossili entro il 2050.

Come incentivare la crescita del fotovoltaico

Secondo il direttore promozione dello Sviluppo sostenibile del GSE, Luca Barberis, il fotovoltaico e l’eolico rappresentano le fonti rinnovabili che dovranno assumere una posizione prioritaria nel mix energetico nazionale, il che implicherà tutta una serie di strumenti di flessibilità per riuscire ad accogliere l’energia prodotta da fonti intermittenti. Il contributo più importante di questa quota sarà fornito dal fotovoltaico (+31 GW dagli attuali 20 GW) e dall’eolico (+9 GW dagli attuali 10). Imprese e famiglie potranno affiancare al proprio impianto fotovoltaico le migliori offerte luce per abbattere ulteriormente i propri costi in bolletta.

Per incentivare la crescita del fotovoltaico, le principali misure saranno quattro:

  • Meccanismi competitivi e contratti per differenza a due vie, creando un quadro favorevole per la stipula di contratti di lungo termine (PPA), promuovendo l’aggregazione della domanda;
  • Individuazione di aree regionali in cui le procedure autorizzative possano essere accelerate;
  • Promozione dell’autoconsumo e della diffusione di sistemi di accumulo;
  • Implementazione della normativa sulle comunità energetiche.

La transizione energetica è un passaggio complesso e articolato, che coinvolge imprese, pubblica amministrazione e cittadini. È un processo che coinvolge l’intera filiera dell’energia, dal momento in cui l’energia viene estratta dalle fonti rinnovabili per essere immessa sul mercato, fino all’utilizzo finale degli stessi prodotti energetici.

Fotovoltaico e transizione energetica

Inoltre la transizione energetica richiede un grande investimento economico per triplicare la capacità rinnovabile installata annualmente. Ciò significa che senza un investimento economico adeguato, la transizione energetica potrebbe subire rallentamenti.

Tuttavia, il fotovoltaico presenta anche alcune sfide, come l’intermittenza della produzione di energia solare e la necessità di accumulare energia per garantire la continuità dell’alimentazione elettrica. Per far fronte a queste sfide, è importante implementare la normativa sulle comunità energetiche e promuovere l’autoconsumo e la diffusione di sistemi di accumulo.

In conclusione, il fotovoltaico è una tecnologia fondamentale nella transizione energetica verso fonti rinnovabili in quanto è una delle tecnologie più mature e diffuse per la produzione di energia solare. Tuttavia, la transizione energetica è un processo complesso che richiede un grande investimento economico e coinvolge l’intera filiera dell’energia. Per incentivare la crescita del fotovoltaico, sono necessarie misure come meccanismi competitivi, accelerazione delle procedure autorizzative, promozione dell’autoconsumo e della diffusione di sistemi di accumulo e implementazione della normativa sulle comunità energetiche.

Quanto costa un impianto fotovoltaico?

L’installazione di un impianto fotovoltaico in casa è un investimento vantaggioso poiché permette di beneficiare di bollette più leggere e contribuire alla produzione di energia pulita. In media, si può ridurre i consumi elettrici del 30% grazie all’autoconsumo, ovvero prelevando energia elettrica direttamente dall’impianto invece che dalla rete elettrica. Questa percentuale sale mediamente fino al 70% nel caso in cui venga abbinato all’impianto anche una batteria di accumulo di energia. Tuttavia, installare un impianto fotovoltaico comporta una spesa iniziale. Il costo dell’impianto fotovoltaico dipende principalmente dalla potenza dell’impianto e dalla tipologia di inverter scelto. Inoltre, ci sono anche costi aggiuntivi per ottimizzare la produzione o massimizzare l’autoconsumo, come l’installazione di un sistema di accumulo, di ottimizzatori o di una pompa di calore, nonché per la manutenzione e pulizia.

Il costo di un impianto fotovoltaico dipende dalla potenza dell’impianto e dalla tipologia di inverter scelto . In generale, il costo di un impianto da 6 kW si aggira tra i 14.500 € e i 20.500 € in totale (ovviamente il costo finale sarà determinato dalla grandezza dell’impianto e dal numero di pannelli installati). Una spesa del genere, seppur sostanziosa, permette di installare un impianto adeguato al fabbisogno di una famiglia numerosa o di due nuclei familiari. Per quanto riguarda l’inverter, il prezzo varia in base alla tipologia del dispositivo. La tipologia di inverter più utilizzata in ambito domestico è quella con contatore monofase, mentre in rari casi si trovano anche trifase ma normalmente sono indicati per impianti più grandi. La potenza dell’inverter è proporzionale alla potenza di picco dell’impianto scelto

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