Sono112 le cantine provenienti all’isola che sfideranno i mercati mondiali al Vinitaly 2023
La temperatura dei motori Vinitaly 2023 è altissima. Non sono bastati a sfiancare le turbine i due grossi appuntamenti del mondo vitivinicolo internazionale che hanno preceduto Verona. Appena concluso Prowien, la potente fiera di Düsseldorf; un mese prima la grande kermesse Wine Paris & Vinexpo nella capitale francese.
Eppure la città di Giulietta e Romeo non perde smalto, con la Sardegna, team rappresentato da 112 aziende, ben piazzata ai blocchi di partenza. I dati da record di questa edizione numero 55 prevista dal 2 al 5 aprile, sono stati annunciati ieri a Roma durante la conferenza stampa di presentazione ufficiale del Salone internazionale dei vini e distillati.
L’Isola cattura, incuriosisce e affascina. Nell’area istituzionale saranno presenti 72 aziende che ben rappresentano la geografia vitivinicola con bandierina quattromori. Oltre la fortezza della collettiva, altre 40 cantine sarde disseminate nei vari spazi, chi più chi meno vicine al quartier generale della Regione. Veronafiere inizia a parlare seriamente in sardo anche per la giusta attenzione che la quattro giorni scaligera dedica alla vigna isolana.
«Le aspettative sono alte per un motivo concreto», spiega Domenico Sanna, responsabile accoglienza ed eventi della cantina Su’entu, Sanluri. «Da tempo ormai importanti investitori, stranieri e della Penisola, rivolgono grandi attenzioni alla Sardegna e ai vini sardi. Questo significa che l’Isola ha una forte attrattiva di impresa e il mercato è sempre più sensibile alle produzioni vitivinicole sarde che assicurano non solo livelli qualitativi ormai consolidati ma soprattutto unicità e autenticità».
«Ci sono importanti prospettive, per questo Vinitaly con una partecipazione record di buyer esteri e con un grande ritorno degli operatori stranieri», dichiara Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna e direttore tecnico di Argiolas. «In questo contesto la Sardegna si conferma regione vitivinicola di interesse».