Nel comune di Curcuris, il 20 marzo, si svolgerà un dibattito legato al tema della fauna sarda, analizzandone le peculiarità e la messa in salvaguardia.
Chi ci abita, l’ho sa: la Sardegna non è solo mare. Nella Regione, infatti, trovano ospitalità numerose specie animali e vegetali, molte delle quali autoctone, che vanno protette e apprezzate. Questa ricchezza naturale sarà al centro dell’incontro fissato per il 20 marzo, che inizierà alle 17:45, all’interno dell’aula consiliare del comune di Curcuris, in provincia di Oristano. L’evento nasce dalla collaborazione tra il comune sardo e l’associazione Pro loco, realtà che da sempre si occupa della valorizzazione e della promozione del territorio, sia a livello locale che regionale.
Il tema dell’incontro
Il titolo che riassume le tematiche al centro del dibattito è: “Le analisi morfo-colorimetriche dei semi per la valorizzazione e promozione dei fruttiferi della Sardegna”. Durante l’incontro sarà possibile comprendere le varie differenze che caratterizzano una specie e la rendono unica, differenziandola dalle altre, così come suggerito dal sottotitolo della locandina dell’evento: “Strumenti e tecnologie per riconoscere i prodotti contraffatti e selezionare specie antiche autoctone”.
L’invito del sindaco di Curcuris, Pilloni: “Valorizziamo le nostre ricchezze naturali”. La Sardegna, infatti, è uno scrigno a cielo aperto anche in fatto di piante ed endemismi. Semi e alberi da frutto da conoscere e valorizzare meglio anche in un territorio unico, da questo punto di vista, come la Marmilla.
I due relatori
Saranno due i relatori a sviscerare questi argomenti. Prima interverrà Gianluigi Bacchetta, direttore del centro di conservazione della biodiversità di Cagliari e docente ordinario dell’Università di Cagliari, poi la parola passerà a Marco Sarigu, ricercatore dell’università cagliaritana. “Un bel momento di confronto per valorizzare e conoscere meglio le nostre ricchezze naturali”, hanno detto il sindaco Raffaele Pilloni e il presidente della Pro loco Maurizio Zucca. Lo ha seguito il presidente del Consorzio Due Giare Lino Zedda: “La promozione turistica della nostra Marmilla passa anche attraverso la tutela delle tante biodiversità presenti nel territorio”.