La miniera Funtana Raminosa è una delle principali di rame
Una buona notizia. Funtana Raminosa, l’antica miniera di Gadoni, aprirà tutto l’anno. Gadoni così punta sul turismo fuori stagione. Una delle principali miniere di rame in Europa, nota fin dai tempi preistorici e inserita in un contesto naturalistico di rara bellezza.
Visitare la miniera di Gadoni
A rendere piacevole la visita è stato predisposto uno staff completo. Ad accogliere i visitatori ci sono il direttore di miniera, ma anche gli accompagnatori e le immancabili guide turistiche. Sono pronti pacchetti completi che prevedono il pranzo e il soggiorno in strutture turistico ricettive. Si consiglia la prenotazione.
La gestione sarà di un info point dedicato: «Siamo l’unico paese della zona ad averlo», afferma il sindaco Francesco Peddio. Il programma prevede escursioni che hanno come meta “Su Campanili”, “Sa Stiddiosa” a Seulo e l’intera foresta di Corongia. A partire dalla Pasquetta l’area mineraria sarà aperta tutto l’anno, in particolare nei weekend. Durante la settimana sarà possibile visitarla solo su prenotazione.
Sono molti i dirigenti scolastici che hanno dichiarato la propria intenzione di mandare gli studenti in gita alla miniera di Gadoni. Il Comune di Gadoni ha deciso di puntare nella formazione per avere tante guide turistiche. È già stato avviato un percorso di formazione a cui si sono iscritti 30 ragazzi di diverse età e adesso si sta pianificando un corso di 600 ore sul turismo esperienziale di base. Ma non solo, c’è poi un altro corso di almeno 100 ore, sempre sul turismo esperienziale e la specializzazione riservato ai diplomati.
I corsi partiranno quest’estate e il sindaco di Gadoni, Francesco Peddio, invita a partecipare tutti gli eventuali interessati. Per quanto riguarda la storia, Funtana Raminosa è una delle otto aree che compongono il parco geominerario della Sardegna. Ma la ‘vera’ attività industriale risale all’inizio del ventesimo secolo. Nel 1915 la concessione fu data a una società francese che fece ingenti investimenti per la modernizzazione dei sistemi estrattivi. Nel 1936, la miniera di Gadoni passò alla Società Anonima Funtana Raminosa, che portò alla nascita di un borgo minerario con la scuola, l’ambulatorio, lo spaccio e la cappella dedicata a Santa Barbara.
Negli anni Quaranta il complesso va alla ‘Cogne’. In quel periodo erano 300 gli operai impiegati nello stabilimento, sino agli anni ‘60, quando iniziò la crisi mineraria che portò alla chiusura di molti impianti. Nonostante i tentativi per salvare l’attività, Funtana Raminosa chiuse i battenti nel 1983. Un gruppo di minatori diede vita all’occupazione dei pozzi, resistendo a 400 metri sottoterra per venti giorni. Ma la protesta non bastò a sventare la chiusura della miniera.
Gadoni investe anche nelle tradizioni. Ne è esempio “Sa burra”, un tappeto tipico, interamente di lana. Inizialmente serviva come grossa coperta dagli abitanti di Gadoni per ripararsi dal freddo . Oggi per mantenere la tradizione, e formare le persone alla realizzazione di questo tappeto, il Comune finanzia un corso di formazione della durata di 60 ore. Tra le tappe previste per le escursioni a Pasquetta c’è quella di “Sa Stiddiosa” nel territorio di Seulo. La Sardegna ha tante bellezze di questo tipo.