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“Buoni da morire” di Gianni Clementi dal 9 marzo tra Olbia, Alghero, Tempio e Macomer

”Buoni da morire” di Gianni Clementi. Compagnia Molière – Ginevra Media Production Srl.
Con Debora Caprioglio, Pino Quartullo, Gianluca Ramazzotti e regia di Emilio Solfrizzi.
Da giovedì 9 marzo a domenica 12 marzo.
Nell’Isola sotto le insegne della Stagione de La Grande Prosa firmata CeDAC Sardegna, “Buoni da morire” di Gianni Clementi.

L’opera è un originale e divertente commedia interpretata da Debora Caprioglio, Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti. La regia affidata a Emilio Solfrizzi (produzione Compagnia Molière – Ginevra Media Production) in cartellone giovedì 9 marzo alle 21 al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia.

Venerdì 10 marzo alle 21 al Teatro Civico di Alghero, sabato 11 marzo alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania. Per finire, domenica 12 marzo alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer.

“Buoni da morire”, di cosa parla l’opera?


La pièce racconta il dilemma di una coppia della borghesia – marito cardiochirurgo e moglie casalinga, appagata dal suo ruolo di sposa e madre, ma preoccupata per certi comportamenti e frequentazioni del figlio, non esattamente impeccabili anzi decisamente pericolosi – che prova a trascorrere una Vigilia di Natale “diversa” insieme ai volontari impegnati nell’assistenza ai clochards.

Un’esperienza quasi esaltante, che risveglia il ricordo di antichi ideali, e ravviva un rapporto di coppia un po’ stanco, prigioniero della routine.
Una notte speciale, diventa preludio a una giornata altrettanto particolare, perché inatteso ospite alla porta di casa si presenta un autentico senzatetto. Si scoprirà dopo essere un suo vecchio compagno di scuola.

Gianni Clementi sfida le regole del politically correct per interrogarsi su che cosa rappresenti esattamente l’altruismo nel mondo contemporaneo.
Il fascino discreto della borghesia e la cruda realtà di un’esistenza trascorsa letteralmente on the road con “Buoni da morire”, originale e divertente commedia scritta da Gianni Clementi, uno dei più interessanti autori italiani contemporanei.

Gli appuntamenti

Giovedì 9 marzo alle 21 al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia, venerdì 10 marzo alle 21 al Teatro Civico di Alghero, sabato 11 marzo alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania e domenica 12 marzo alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer sotto le insegne della Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

La trama nello specifico

La pièce racconta le (dis)avventure di una coppia ben inserita in società – il marito fa il cardiochirurgo, la moglie ha scelto di dedicarsi alla famiglia, pienamente appagata dal suo ruolo di sposa fedele e madre affettuosa. A queste qualità si aggiunge l’ansia per il figlio che attraversa una fase di ribellione e frequenta pericolose compagnie – per cui la scelta di trascorrere una Vigilia di Natale “diversa”, insieme ai volontari impegnati nell’assistenza ai clochards, invece di rimanere una semplice parentesi, stimolante e perfino un po’ “esotica” rispetto alla stanca routine quotidiana, rischia di tradursi in un’esperienza indimenticabile


Una situazione straordinaria, in cui riscoprire la sensazione di essere utili se non indispensabili, di poter aiutare i propri simili e alleviare le sofferenze altrui, contribuendo a migliorare il mondo.

Questa è ciò che Barbara (Debora Caprioglio), donna ancora affascinante ma forse prigioniera di un matrimonio precipitato nell’abitudine, prova. Suo marito, Emilio (Gianluca Ramazzotti), medico affermato con importanti responsabilità ma in qualche modo distaccato dalle umane passioni, anche per ragioni professionali, ha un nuovo entusiasmo, un senso di gratificazione, il piacere di riscoprire parole quasi dimenticate come “fratellanza”.


In quella folla di volti sconosciuti a cui recare conforto, la coppia ritrova gli ideali e i sogni della gioventù, smarriti nei ritmi frenetici delle giornate tutte uguali, tra i mille doveri e le attività lavorative e mondane, per cui quel tentativo di dedicarsi per una sera almeno alla beneficenza, dandosi da fare in prima persona, nutrendo il corpo e lo spirito dei diseredati e degli ultimi della terra, produce in loro una sorta di esaltazione.

About Giovanni Dessì

Giovane e intraprendente, appassionato di calcio nonché grande tifoso dell' AS Roma, curioso verso il mondo che mi circonda, cercando nuovi orizzonti.

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