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Cagliari salvaguardia e tutela dei monumenti prenuragici

Cagliari: salvaguardia e tutela dei monumenti prenuragici

Dall’8 all’11 marzo si tiene a Cagliari un workshop internazionale delle scuole di architettura di Cagliari e di Portsmouth (UK).

Dall’8 all’11 marzo si tiene a Cagliari un workshop internazionale interuniversitario di restauro archeologico con docenti e studenti delle scuole di architettura di Cagliari e di Portsmouth (UK). Nel corso delle quattro giornate si lavorerà ai progetti di conservazione e tutela dei monumenti prenuragici di Villaperuccio e Pimentel (Domus de Janas di Montessu, S’Acqua Salida e Corongiu). L’iniziativa è curata dalle professoresse di UniCa Giovanna Concu, Donatella Rita Fiorino ed Elisa Pilia, in cooperazione con i docenti Milena Metalkova-Markova e Tarek Teba dell’ateneo inglese. Domus de Janas di Montessu, S’Acqua Salida e Corongiu

La cooperazione interuniversitaria internazionale si inserisce nel quadro della convenzione di ricerca per lo sviluppo di metodologie e protocolli per il restauro e la sicurezza strutturale dei monumenti archeologici dell’età prenuragica in Sardegna, sottoscritta dal dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura (Dicaar) e finanziata dal CeSIM/Aps Centro studi “Identità e memoria” e dal Comune di Alghero, alle cui attività partecipano anche i docenti Silvana Maria Grillo, Giuseppe Tropeano e Daniel Meloni. L’appuntamento si inserisce inoltre nel piano formativo della scuola di specializzazione in Beni architettonici e paesaggio dell’Università Cagliari, diretta dalla professoressa Caterina Giannattasio.

Attività in lingua inglese

L’avvio è in programma nel pomeriggio dell’8 marzo – alle ore 16, nell’aula magna di Architettura “Gaetano Cima” – con una conferenza internazionale dedicata agli approcci teorici per l’interpretazione e la conservazione del passato (professor Tarek Teba) e al riuso adattivo come archeologia della memoria (professoressa Milena Metalkova-Markova). Il 9 marzo si svolgeranno le visite ai siti archeologici oggetto del laboratorio e nei giorni 10 e 11 marzo gli studenti lavoreranno affiancati dai docenti e dai tutor esperti dell’Università di Cagliari presso la sede della scuola di specializzazione, presentando gli esiti preliminari degli studi nel pomeriggio di sabato (gli elaborati finali dei gruppi di lavoro saranno oggetto di un successivo incontro in teleconferenza).

Attori e partner

La conferenza e il workshop vedranno la partecipazione attiva del qualificato comitato scientifico e delle organizzazioni e istituzioni che hanno aderito al programma didattico e di ricerca, tra cui il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna, la Direzione territoriale delle Reti museali della Sardegna, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, le amministrazioni comunali di Pimentel e Villaperuccio, il CeSIM/Aps Centro studi “Identità e memoria”, il Cagliari accessibility lab dell’Università di Cagliari, il consorzio Sistema culturale Sardegna e gli studiosi a vario titolo coinvolti nel progetto Unesco.

Obbiettivi

Per gli studenti e le studentesse l’obiettivo primario sarà l’approfondimento delle competenze proprie del restauro archeologico e della valorizzazione di contesti rurali caratterizzati da preesistenze di alto valore testimoniale. Il gruppo affronterà anche le complesse problematiche di conservazione materiale e strutturale dei monumenti investigati, della accessibilità, della protezione e valorizzazione di questo straordinario patrimonio identitario, di cui è in atto il processo di candidatura nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, promosso dal CeSIM/Aps Centro Studi “Identità e Memoria” presieduto dalla professoressa Giuseppa Tanda

About Samuel Pes

Appassionato di storia e di geopolitica, di lettura e di cinema. Il più grande desiderio? Diventare giornalista freelance.

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