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Giornata Nazionale del Gatto tutti i modi per diventare suo amico

Giornata Nazionale del Gatto, tutti i modi per diventare suo amico

Il 17 febbraio si celebra la Giornata Nazionale del Gatto, una data scelta nel lontano 1990 per festeggiare i felini domestici in Italia.

Fra i tanti amici a quattro zampe che fanno parte delle nostre famiglie, un posto di rilievo è certamente occupato dai gatti. Creare un legame affettivo con questi felini è un’esperienza molto gratificante, anche se impegnativa. Alcune volte, infatti, ci sarà bisogno di un po’ di pazienza e comprensione da parte nostra. Vediamo insieme qualche rapido consiglio per avvicinare un gatto diffidente, farlo sentire a proprio agio nella nostra casa e per conquistarlo.

Il gatto comunica in modo diverso rispetto al cane

Il gatto comunica in modo diverso rispetto al cane e usa tutto il corpo per farlo, soprattutto con la coda: se e felice la fa vibrare, se la muove velocemente da destra verso sinistra, invece, e molto teso, meglio allontanarci.
Quando è rilassato si stende su un fianco o sul dorso, ha le orecchie dritte e le zampe leggermente piegate. Se presenta le pupille degli occhi dilatate, le orecchie appiattite, il pelo arruffato e la schiena inarcata vuol dire che sta assumendo un atteggiamento aggressivo. Ovviamente, non cercate di interagire con lui. Un gatto sicuro e tranquillo si avvicinerà in modo diretto, con la schiena leggermente arcuata, la coda in posizione verticale, gli occhi ben aperti e la testa protesa in avanti.

Ha un carattere a sé e una propria personalità

Ogni gatto ha un carattere a sé e una propria personalità. Tutto dipende dal sesso, dalle caratteristiche della razza e dall’ambiente in cui vive. Tuttavia esistono alcuni comportamenti riconoscibili in ogni gatto e che hanno significati ben precisi.
Quando si strofina contro le gambe delle persone: è il suo modo di salutarci e, al tempo stesso, di scambiare l’odore per sentirsi a suo agio.
Quando il gatto soffia: vuol dire che è arrabbiato e vuol dare l’impressione di essere pericoloso.
Quando inarca la schiena e drizza il pelo: vuole apparire più grande per spaventare l’avversario; accade infatti durante un combattimento con altri gatti o quando si sente minacciato da un cane.
Quando gratta divani e poltrone: quest’attività è per lui un ottimo allenamento per rafforzare le unghie; gli servirà per arrampicarsi, per catturare le prede e per combattere. Ovviamente non è una cosa piacevole per il nostro arredamento, quindi vi suggeriamo di dargli tiragraffi, zerbini o tronchi in legno.
Al gatto piace stare in alto: per tenere sotto controllo il territorio o una preda ed anche per ricevere coccole e attenzioni maggiori dai suoi padroni.

Creare un buon legame affettivo

Per creare un buon legame affettivo dovreste lasciare che sia il gatto ad avvicinarsi a voi. Quando si sentirà pronto ad interagire si avvicinerà strusciandosi addosso o strofinando le guance; in questo modo depositerà il suo odore in segno di affetto e di amicizia.
Quando si avvicina, provate a tenere la mano ferma e fategliela annusare. Se è interessato al contatto fisico, sarà lui a deciderlo.

Un modo per crearlo è quello degli sguardi veloci. Sdraiatevi vicino, cercate un contatto visivo finché non ricambierà il vostro sguardo. A quel punto chiudete lentamente gli occhi arricciando il naso e poi riapriteli molto lentamente un paio di volte. Attendete fino a quando si comporterà allo stesso modo. Se si allontana vuol dire che avrete creato un legame, in caso contrario smettete di guardarlo così non penserà che state cercando di provocarlo.

Usano il corpo per comunicare il proprio stato d’animo

I gatti usano il corpo per comunicare il proprio stato d’animo. Spesso per trasmettere il loro star bene possono tirar fuori e ritrarre le unghie contro un oggetto morbido, oppure leccano e mordicchiano delicatamente, altre volte strusciano la testa o le guance contro le persone per depositare il proprio odore. Se dimenano la coda quando vengono accarezzati, vuol dire che state facendo qualcosa di sbagliato: toccateli in una zona diversa oppure cambiate direzione.

Amano essere spazzolati

Molti gatti amano essere spazzolati ed è bene dargli questa abitudine fin da piccoli con costanza e regolarità. Oltre a liberare il pelo dalla pelle morta e dalla sporcizia, gli darà una piacevole sensazione simile a quella delle carezze. Nel caso di un gatto a pelo corto, utilizzate un pettine di metallo, partendo dalla testa e procedendo verso la coda seguendo la direzione del pelo. Con i gatti a pelo lungo dovrete aumentare la frequenza poiché i peli tendono ad agglomerarsi tra loro fino a formare dei veri e propri nodi. Iniziate dall’addome e proseguite verso l’alto, in direzione del collo.

About Samuel Pes

Appassionato di storia e di geopolitica, di lettura e di cinema. Il più grande desiderio? Diventare giornalista freelance.