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Radio day alla Mem. Intervista a Maria Picciau e Paolo Truzzu

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Radio day alla Mem. Intervista a Maria Picciau e Paolo Truzzu
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Unica Radio intervista l’ assessora alla cultura e spettacolo Maria Dolores Picciau e il sindaco Paolo Truzzu, in occasione del World radio day del 13 febbraio svolto alla Mem.

La celebrazione della giornata mondiale della radio indetta dall’Unesco, ha visto l’organizzazione da parte dell’assessorato alla cultura e spettacolo di Cagliari che ha riunito in un unico evento le emittenti sarde, presso la MEM (Mediateca del mediterraneo) questo lunedì 13 Febbraio. Una giornata che difficilmente potrà essere dimenticata e che i nostri microfoni non hanno di certo mancato di raccontare.

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Intervista a Maria Dolores Picciau, assessora alla cultura e spettacolo

Ed è con piacere che abbiamo ospitato all’interno del furgone di Unica Radio l’ assessora alla cultura e spettacolo Maria Dolores Picciau, che si è raccontata e ci ha raccontato l’importanza di questo evento.

L’intervista inizia con il ricordare quanto il luogo della Mem sia un simbolo di unione, che riprende le attività a pieno regime dopo gli anni tormentati del Covid. Maria Dolores Picciau afferma a riguardo: ” Un luogo pensato per i più giovani che partecipano alle attività dal primo mattino, frequentando le biblioteche e gli archivi. La presenza dei giovani è molto importante, come lo è anche organizzare delle attività che siano funzionali ai loro bisogni e esigenze. La celebrazione della radio in questa giornata storica battezzata dall’ Unesco credo sia doveroso per una amministrazione comunale”.

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Le radio sarde unite

La città di Cagliari è in prima linea per commemorare il World radio day, un obbiettivo che possiamo sicuramente attribuire all’assessora, che può indubbiamente prendersi i meriti di questo traguardo. Su questo punto Maria Dolores Picciau sostiene: “Ho fatto radio per almeno 30 anni e ne sono felice, mi ha dato moltissimo, più di quanto io abbia dato a lei. È stata una esperienza straordinaria che mi ha formato tantissimo e per questo motivo mi sembrava doveroso fare delle attività per la valorizzazione di questo strumento, considerato la cenerentola degli strumenti di comunicazione”.

Una iniziativa che ha unito alla Mem tante emittenti radiofoniche, quasi un miracolo. “La tendenza è quella di lavorare divisi, senza fare rete” e aggiunge “Credo che questa sia stata una grande occasione per dialogare e ascoltare tutte le esigenze, chiamare tutti gli operatori radiofonici e per creare una grande festa comune destinata agli ascoltatori, ai più giovani, agli studenti che tra l’altro sono arrivati numerosissimi per vedere come funziona una radio e per sapere di più sulla sua storia”.

Una giornata con protagonista la pace

Il bilancio di questa iniziativa che ha come tema la pace, quest’ultima protagonista in una serie di letture a lei dedicate, si chiude in positivo. L’assessora rimarca la grandissima partecipazione tra gli studenti, le emittenti radio e le persone che sono passate e che hanno deciso di dedicarsi all’iniziativa. “Per l’ amministrazione comunale è un grandissimo risultato. Ci sono state letture dedicate alla pace. Un tema molto importante e purtroppo di grande attualità per via della guerra in Ucraina, a due passi da casa nostra. bisogna continuare a dialogare per riportare la pace in Europa. L’ impegno deve essere di tutti noi, anche della radio che deve cercare di attuare una comunicazione assertiva, di dialogo, nel tentativo di tendere la mano al prossimo“.

Poesie e lettura

Durante il corso dell’evento sono state numerose le letture dedicate al tema della pace. Tra queste possiamo contare anche quelle fatte proprio da Maria Dolores Picciau. La lettura delle poesie è stata accompagnata dalla musica dal vivo di Matteo Orani e Nicola Ventura. L’assessora ha ricordato la ricorrenza del centenario dalla nascita di Italo Calvino e ha omaggiato lo scrittore leggendo una sua poesia sulla pace, intitolata “Dove vola l’avvoltoio“.

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Considerando gli avvenimenti recenti non si può non essere vicini alla Turchia e alla Siria che hanno visto i loro territori martoriati dal terremoto. Si è letta la poesia “Nasceranno uomini migliori” del poeta turco Nazım Hikmet, che l’assessora stima da sempre. Si è letta poi l’opera del poeta lirico greco del VI a.C. Anacreonte, intitolata “Il bellicista“.

E se si parla di pace e guerra non poteva mancare il poeta Giuseppe Ungaretti che decise da volontario di andare a combattere al fronte durante la prima guerra mondiale. Celebri diventarono le sue poesie al rientro dell’autore, che disprezzò l’esito della causa a cui aveva fortemente creduto. Dal punto di vista letterario il poeta Ungaretti rivoluziona la sintassi della lingua italiana, proponendo una modifica dei versi della poesia, eliminando la punteggiatura che sostituì con delle pause, che alludevano a quei dubbi e incertezze a cui la guerra rimanda. Per l’occasione si è letta la poesia “San martino del Carso“.

Intervista al sindaco di Cagliari Paolo Truzzu

Non è mancata la partecipazione del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che si è presentato all’evento per incontrare i ragazzi e le emittenti radio, ritenendosi soddisfatto della manifestazione. Cagliari è l’unica città italiana che ha aderito alla iniziativa dell’ Unesco per celebrare la giornata della radio. Importante è stata in merito l’influenza da parte dell’assessora alla cultura, che ha lavorato in radio per tanti anni. Il sindaco si espone a tal punto: “Il mondo della radio è affascinante e particolare. Un mondo che genera tante opportunità di lavoro e crescita professionale. Tanti professionisti dello spettacolo sono partiti dal mondo della radio. Ci è sembrato doveroso dare il giusto riconoscimento a questa realtà”.

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In seguito ci si rivolge al futuro e chiediamo al sindaco quali siano le iniziative prossime che avranno luogo nella città di Cagliari. Il primo cittadino risponde in merito: “Una delle caratteristiche della nostra città è quella di avere uno straordinario patrimonio ambientale. Metà del territorio è coperto da aeree verdi, parchi e lagune. L’obbiettivo è quello di valorizzare questo elemento”. Aggiunge in seguito: “È Importante per i cittadini aumentare la qualità della vita attrezzando questi spazi. Significa avere un luogo unico che ci rende affascinanti e che rende la città attrattiva agli occhi dei visitatori. Stiamo quindi lavorando sulla sostenibilità e sul creare posti di lavoro e ad avvicinare nuove imprese sul territorio locale“.

About Stefania Fanni

Ciao! Sono Stefania e studio scienze della comunicazione. Mi piace perdermi tra le pagine di un libro o in qualche sala cinematrografica. Il mio unico vero amore rimane comunque il disegno e sogno di diventare un'artista.

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