Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
Al centro gli attori sardi Mario Piso e Valerio Asara
Al via a Olbia il primo ciak per il cortometraggio Clock. “Clock” racconta una realtà alterata di una vita fuori controllo. Inoltre rappresenta il nuovo cortometraggio della Gree Grass Film le cui riprese sono iniziate in questi giorni nel centro storico della città della città gallurese, cosa che ha confermato la Gallura come location eletta per le produzioni cinematografiche.
La città gallurese farà da sfondo per due mesi alle immagini girate dal team composto da otto professionisti olbiesi: Mirko Decandia, Dimitri Tedde, Luca Masala, Jimy Deiana, Janthima Verri, Riccardo Lampreu, Pietro Deledda e Daniele Piredda.
Il corto, interpretato dall’attore cagliaritano Mario Piso e dall’attore olbiese Valerio Asara, quest’ultimo anche sceneggiatore insieme al regista Mirko Decandia, parla di un uomo perso nel vortice temporale di una vita della quale non ha più il controllo e dell’ingresso decisivo nella storia di un ignaro barista, capace di cambiare le sorti della vicenda.
“Abbiamo scelto di girare questo nuovo prodotto audiovisivo nella nostra Olbia per omaggiare il posto dove siamo nati e cresciuti, spiega il regista Mirko Decandia”.
La Green Grass Film è una realtà composta da film-maker, creativi, sound-designer e fotografi olbiesi, nata nel 2012 con la realizzazione di noti videoclip musicali e aftershow di numerosi concerti. E’ firmata Green Grass Film anche la creazione degli ultimi due spot del Festival Cinema Tavolara. Il festival ha sempre posto l’accento sulla valorizzazione ambientale dell’Isola ed ha aiutato la costituzione di una riserva marina protetta ormai affermata nel panorama nazionale e internazionale. In aggiunta a questo la manifestazione ha mantenuto fede sempre alla prerogativa di grande evento popolare. Il valore raggiunto, la sua credibilità ne fa uno dei festival che vantano più presenza sui media nazionali tra quelli svolti in Sardegna ed una vera e propria risorsa economica per il territorio.
