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"Nuovo cibo" da domani vendita libera larve farina minore vin Ue

‘Nuovo cibo’: da domani via libera vendita larve farina minore in Ue

L’Unione Europea autorizza la distribuzione di alimenti derivati da insetti

Dopo la concessione da parte dell’Ue la alla vendita di farina di grillo domestico (Acheta domesticus), parzialmente sgrassata, in tutti ogni nazione appartenente all’Unione Europea, giovedì 26 gennaio diverrà operativa la normativa che consente la distribuzione delle larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) congelate, in pasta, essiccate e in polvere.

La risposta dell’ Ue al incremento del prezzo relativo alle proteine animali

Bruxelles propone questi alimenti chiamati “nuovo cibo” come una risposta all’incremento del prezzo delle proteine animali, del loro effetti ambientali, dell’insicurezza alimentare, dell’ aumento della popolazione e del corrispondente, aumento della domanda di proteine tra le classi medie. Inoltre, crescere gli insetti potrebbe aiutare anche a limitare la produzione di gas serra e lo sperpero alimentare. La ricerca delle proteine ottenute da insetti é reputato una delle aree fondamentali del piano Orizzonte Europa che sostiene dal punto di vista finanziario lo studio nei Paesi Ue.

L’elenco di questi particolari alimenti potrebbe crescere

La lista degli insetti che potrebbero arrivare sui nostri tavoli da pranzo potrebbe aumentare: esistono più di otto domande in agenda. In tutti queste situazioni elencati, le norme Ue hanno criteri specifici di etichettatura per ciò che concerne le intolleranze poiché le proteine da insetti possono provocare reazioni in particolar modo nelle persone che sono intolleranti a crostacei, acari della polvere e, in certi casi, ai molluschi.

La ricerca eseguita dall’Ue sulla farina dei grilli

Per ciò che concerne i grilli, la Commissione aveva proposto, in data l’8 luglio 2020, all’Autorità europea per la sicurezza alimentare di condurre una ricerca in questo ambito. Il 23 marzo 2022 l’Efsa ha adottato un parere scientifico sulla sicurezza della polvere parzialmente sgrassata di grillo domestico (nome tecnico Acheta domesticus) intero quale nuovo alimento. La normativa è stato divulgata nella Gazzetta ufficiale comunitaria.

In quali alimenti è permesso usare questa farina d’insetto

Da martedì perciò l’uso di questa elemento è permesso in alcuni prodotti, tra questi abbiamo pane, cracker, grissini, barrette ai cereali, nei biscotti, nei prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita, nelle salse, nei piatti a base di leguminose e di verdure, nella pizza, nei prodotti a base di pasta, nel siero di latte in polvere, in alcuni prodotti che sostituiscono la carne, nelle minestre o anche nelle bevande tipo birra, nei alimenti basati sul cioccolato, negli merende diversi dalle patatine e nei prodotti a base di carne, destinati alla popolazione in generale.

La posizione dell’Italia in merito alla questione

Tuttavia, l’Italia continua a essere contraria. “Per moltissimi anni in Europa si sono volute proteggere le eccellenze in ambito agricolo ed enogastronomico, di cui il Belpaese è leader. Alimenti legati ai territori dei diversi paesi. Ora al contrario invece ci si indirizza verso gli insetti che, anche se mangiati in altri paesi del mondo, non fanno parte nella maniera più assoluta dei nostri usi e dalla nostra patrimonio alimentare. Insetti, alimenti sintetici prodotto in bioreattori, aggressioni ormai giornaliere contro il vino. Le ricerche secondo il quale questi alimenti alternativi sarebbero preferibili in termini di salute e per l’ambiente non hanno basi scientifiche, ma solo unicamente una scusa per aggredire tutto il nostro comparto agroalimentare di grande qualità con possibili onerosi perdite in termini economici per il nostro sistema“, afferma il sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D’Eramo, usando il termine ‘folli’ riguardo alle politiche dell’Ue.

La dichiarazione del governo italiano sulla vicenda in esame

Lo stesso ministro Francesco Lollobrigida aveva chiarito l’impegno dell’Italia contro il propagarsi del alimenti sintetici, in cui vede un’allerta anche ‘sociale’. Reputo che classi agiate proseguiranno a mangiare bene (alimenti di qualità). Per chi non fa parte di questa classe, invece, si avrà un sistema similare a quello presente negli Stati Uniti con alimenti spazzatura accessibile a tutti. Il rischio è la standardizzazione del prodotto“ afferma il politico italiano.

About Giorgio Saitz

Appassionato di calcio a livello enciclopedico con la passione per l'economia e la giurisprudenza

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