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Villanovaforru e le ultime scoperte del nuraghe Genna Maria

Villanovaforru e le sue ultime scoperte

Visita a Villanovaforru ai nuovi scavi di Genna Maria, alla Mostra, al Museo e al villaggio Pinn’e Maiolu.

Il museo archeologico di Villanovaforru ha appena compiuto 40 anni e la ricorrenza è coincisa con l’apertura di due torri del nuraghe e di un nuovo settore del villaggio di “Genna Maria”, che ha rivelato interessanti ambienti, tra i quali una cucina comunitaria composta da vari focolari e un laboratorio per la vinificazione. Il museo propone in questo periodo, due esposizioni dedicate al quarantennale, in cui fa bella mostra lo spettacolare plastico della tomba dei giganti “Sa domu de s’Orcu”, realizzato in scala 1:15. Altro particolare sito è il villaggio di “Pinn’e Maiolu”, caratterizzato da una serie di canalette che rivelano la gestione dell’acqua e che ha appena ricevuto dalla Regione, un nuovo finanziamento per il proseguo delle ricerche.

Il programma

A Villanovaforru si visiteranno tutti questi siti, in una giornata ricca di sorprese e rivelazioni. Il 29 gennaio alle 10.00 visita guidata al nuraghe e al villaggio di Genna Maria. Alle 11.00 visita guidata al museo archeologico e alla mostra “Un paese al museo”. Mentre alle 12.00 i visitatori si sposteranno alla mostra “Ripercorrendo il museo Genna Maria. I documenti d’archivio”. Alle 15.30 infine la visita guidata si dirigerà al villaggio nuragico di “Pinn’e Maiolu”.

Il complesso archeologico

Il complesso archeologico di Villanovaforru di “Genna Maria”, scavato a partire dal 1969 è posizionato a poco più di 400 metri d’altitudine, regala un’incredibile vista a 360° dalla quale si ammirano ben 53 paesi, il Golfo di Oristano e quello di Cagliari, l’intera pianura del Campidano, le Giare e il massiccio montuoso del Gennargentu. I reperti rinvenuti, che ci illustrano una frequentazione sviluppatasi dall’epoca nuragica a quella altomedioevale, sono ricomposti nel locale laboratorio di restauro ed ospitati dal 1982, nei due piani dello storico “Monte di Soccorso”, palazzetto ottocentesco che ha mantenuto l’originaria architettura.

La valorizzazione di Villanovaforru

Grazie a questa valorizzazione, le tipiche attività agropastorali di Villanovaforru, sono state integrate da iniziative ricettive, di ristorazione e artigianali, quali la lavorazione dei coltelli, del legno artistico, della cestineria, la riproduzione della ceramica archeologica, il ricamo degli scialli. Tra i monumenti da visitare, vi sono la parrocchiale di San Francesco d’Assisi e la chiesetta campestre di antichissima origine, dedicata a Santa Marina, mentre, tra le viuzze del centro storico, si aprono vecchi portali. Recente è l’arte dei murales, incentrati sulle fiabe, che mirano a coinvolgere i bambini e le loro famiglie ad intraprendere un viaggio nelle storie del fantastico.

About Samuel Pes

Appassionato di storia e di geopolitica, di lettura e di cinema. Il più grande desiderio? Diventare giornalista freelance.

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