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Teatro a Sanluri, "Preziose Ridicole" di Stefano Artissunch con Benedicta Boccoli e Lorenza Mario

Teatro a Sanluri: “Preziose Ridicole” di Stefano Artissunch

Sanluri: 11 gennaio riparte il teatro d’autore con “Preziose Ridicole” con Benedicta Boccoli e Lorenza Mario.

Si riparte mercoledì 11 gennaio alle 21 con “Preziose Ridicole” da Molière, con adattamento e regia di Stefano Artissunch: nei ruoli delle protagoniste Benedicta Boccoli e Lorenza Mario. Riapre la campagna del teatro per la Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa Musica Danza Circo Contemporaneo firmata CeDAC Sardegna al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri: sei titoli in cartellone da gennaio ad aprile.

Dopo il travolgente “ToyBoys” degli Jashgawronky Brothers, riapre la campagna per la Stagione del teatro 2022-2023. Sei titoli in programma da gennaio ad aprile con i nomi di punta della scena italiana (e non solo) da Benedicta Boccoli e Lorenza Mario con l’algherese Stefano Artissunch, ad Andrea Bosca, al geologo Mario Tozzi con il jazzista Enzo Favata, e ancora la pianista e compositrice Irma Toudjian e la fotografa Daniela Zedda, gli attori di Rossolevante Silvia Cattoi, Juri Piroddi, Cinzia Piras e Antonio Sida e i danzatori di Naturalis Labor.

Spazio anche al Teatro Famiglia con tre appuntamenti dedicati a differenti fasce d’età, dal nuovo lavoro di Fabrizio Coniglio che indaga sul mondo degli adolescenti, alla versione teatrale di un racconto di Roberto Piumini o di una delle “Fiabe Italiane” raccolte da Italo Calvino.

La Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa Musica Danza Circo Contemporaneo segna l’ingresso del Comune di Sanluri e del suo teatro nel Circuito, il primo passo di un cammino che auspichiamo lungo e l’inizio di una feconda collaborazione, per contribuire e arricchire l’offerta culturale del territorio puntando sulle produzioni più interessanti e innovative accanto alle riletture contemporanee di immortali capolavori, con una particolare attenzione verso le giovani generazioni.

Il Cartellone

Ouverture nel segno del nouveau cirque con “ToyBoys” degli irresistibili Jashgawronsky Brothers lo scorso giovedì 22 dicembre alle 18.30 per il divertimento di grandi e piccini.
La stagione del teatro, come detto, prosegue mercoledì 11 gennaio alle 21 con le “Preziose Ridicole” di Molière nella versione di Stefano Artissunch, che firma drammaturgia e regia, in scena con Benedicta Boccoli e Lorenza Mario, racconta le vicende di due artiste di varietà decise a farsi apprezzare per il loro talento e la loro bravura, ma anche grazie a uno stile ricercato, sullo sfondo dell’Italia degli Anni Quaranta, tra gli echi della seconda guerra mondiale (invece della Francia del Re Sole dell’originale dove due giovani provinciali, attratte dai fasti della capitale, cercavano di imitare le grandi dame dell’aristocrazia e dell’ala borghesia), per una riflessione, attualissima nell’era dei social media, sul desiderio e forse meglio la “necessità” di apparire.

Il rapporto tra uomo e natura con Mario Tozzi

Il rapporto tra uomo e natura, mercoledì 1 febbraio alle 21 in teatro, con “Uomini e Virus – Uno scomodo equilibrio” di e con Mario Tozzi (voce) e Enzo Favata (sassofoni, clarinetti, elettronica): uno scienziato della terra nonché conduttore di programmi televisivi come Gaia – Il pianeta che vive, La gaia scienza e gli speciali di Atlantide, Sapiens – Un solo pianeta e un musicista e compositore di fama internazionale per un itinerario attraverso i millenni tra evoluzione e ecologia.

La sensualità e il pathos di “un pensiero triste che si balla”, lunedì 13 febbraio alle 21, con “Tango Fuego” di Naturalis Labor con ideazione, coreografie e regia di Luciano Padovani: un evocativo racconto per quadri danzato da Loredana De Brasi e Samuele Fragiacomo, Sebastian Nieva e Celeste Rey, Ayelen Sanchez e Walter Suquia sulle note del Trio Tango Spleen, per riscoprire la malìa, il gioco di sguardi, l’eleganza delle figure di “una storia d’amore in tre minuti”.

Adattamento de “La luna e i falò” di Cesare Pavese

Un affresco del Belpaese nel secondo dopoguerra, sabato 11 marzo alle 21 con “La luna e i falò” di Cesare Pavese, nell’adattamento di Andrea Bosca, anche protagonista sulla scena, e Paolo Briguglia (sua la regia): sulla falsariga del romanzo in teatro, un uomo tornato nei luoghi dell’infanzia e della giovinezza, tra le macerie di un conflitto mondiale e i ricordi del passato riscopre le sue radici, il senso d’identità e di appartenenza, la fratellanza universale.

Una serie di monologhi per affrontare il tema, purtroppo attuale, degli incidenti sul lavoro, sabato 1 aprile alle 21, con “A chi esita” della Compagnia Rossolevante: sotto i riflettori del teatro Silvia Cattoi, Cinzia Piras, Juri Piroddi e Antonio Sida danno voce alle vittime dirette e indirette di tragedie che si sarebbero potute e dovute evitare, frutto di negligenza, mancati controlli, regolamenti non rispettati, per una riflessione sull’importanza delle norme di sicurezza che salvano la vita.

S’intitola “Lettres Sonores – Una corrispondenza tra musica e immagini” il progetto che sposa le partiture originali, scritte e eseguite al pianoforte da Irma Toudjian e gli scatti della fotografa Daniela Zedda, sabato 15 aprile alle 21: un viaggio tra note e visioni, sulle tracce del libro omonimo di Valery Afanassiev, per perdersi e ritrovarsi nei labirinti della memoria, tra frammenti di ricordi e nitide istantanee, antiche emozioni e raffinate sinestesie.

Teatro Famiglia

Il sipario del Teatro Famiglia si apre, venerdì 24 febbraio alle 18.30, su “Mattia e il nonno” di Roberto Piumini, nella trasposizione teatrale di Factory (Premio Eolo Awards 2020) con Ippolito Chiarello, per la regia di Tonio De Nitto: durante una lunga passeggiata, come immerso in una specie di sogno, un uomo ormai anziano riscopre il mondo attraverso gli occhi di un bambino e gli insegna a capire sentimenti e pensieri, in uno spettacolo delicato e pieno di poesia.

Fabrizio Coniglio porta in scena a teatro, mercoledì 22 marzo alle 18.30, “Tutti a casa mia – Racconto collettivo sui sentimenti della giovinezza”: una pièce originale nata dalle lettere che l’attore e regista, volto noto del piccolo schermo grazie a “I Cesaroni”, “L’allieva” e “La Compagnia del Cigno”, ha ricevuto durante il lockdown, dove ragazze e ragazzi parlano dei loro stati d’animo, di fragilità, mancanze e paure ma soprattutto rivelano la loro energia e voglia di vivere.

“Naso d’Argento” adattamento delle “Fiabe Italiane” di Italo Calvino

Infine, martedì 16 maggio alle 18.30, “Naso d’Argento” dell’Accademia Perduta – Romagna Teatri con Consuelo Ghiretti, Elena Gaffuri e Francesca Grisenti e i pupazzi di Ilaria Comisso, parte dalla storia, narrata da Italo Calvino nella raccolta delle “Fiabe Italiane”, incentrata su un abile e seducente mistificatore e sulla fanciulla che non si lasciò ingannare, per un’indagine a misura di bambine e bambini sulla cattiveria e i suoi “travestimenti” e sulle bugie.

La Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa – Musica – Danza e Circo Contemporaneo al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri è organizzata dal CeDAC – Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, con il patrocinio e il sostegno del MiC – Ministero della Cultura, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sanluri e con il contributo della Fondazione di Sardegna e il supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dalla Sardegna.

About Samuel Pes

Appassionato di storia e di geopolitica, di lettura e di cinema. Il più grande desiderio? Diventare giornalista freelance.

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