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Grandi appuntamenti per il festival Signal Reload

Proseguono a Selargius gli appuntamenti della sedicesima edizione del festival Signal Reload.

La rassegna Signal Reload è dedicata alla musica elettronica e d’avanguardia, alla sperimentazione, e all’improvvisazione. Con uno sguardo trasversale sulle ricerche in campo visivo, performativo e live media. La manifestazione è curata e organizzata dall’associazione Ticonzero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Sotto la guida di Daniele Ledda, affiancato da una rodata squadra di collaboratori tra i quali Raffaele Tronci (direzione artistica), e Valentino Nioi e Riccardo Besia per la produzione.

Protagonista il progetto Clavius Orchestra

Giovedì 3 novembre alle 21 al Teatro Si’ e Boi di Selargius protagonista sul palcoscenico sarà il progetto Clavius Orchestra. Ideato dal musicista Daniele Ledda, compositore e docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari. Clavius è un progetto originale di ricerca, costruzione e modifica, il cui nome abbraccia una famiglia di strumenti auto-costruiti partendo dal concetto di “pianoforte preparato” di John Cage. Lo strumento sperimenta le possibilità di fusione tra suoni analogici e digitali. Lo fa spingendo al limite l’idea di preparazione fino a giungere alla definizione più consona di strumento aumentato pilotato analogicamente da una tastiera.

Il concerto vedrà il coinvolgimento di un ensemble da camera composto da un quintetto di archi (Alessia Casalino e Luca Tosini al violino, Chiara Moccia alla viola, Giada Vettori al violoncello e Alberto Locci al Basso), e un quintetto di fiati (Miriam Picciau al corno, Pietro Nonnia al flauto, Edoardo Fanni all’oboe, Paolo Pontillo al clarinetto e Stefania Loddo al fagotto) e Paolo Susnik al vibrafono, alla cui orchestrazione ha collaborato il musicista e compositore Alberto Locci.

Un altro grande protagonista, Jozef Van Wissem

Alle 22 altro grande protagonista della serata sarà il compositore e liutista d’avanguardia Jozef Van Wissem. L’evento è realizzato in collaborazione con il festival Here I Stay). L’artista originario di Maastricht è rinomato per il suo approccio inusuale al liuto del Rinascimento e al liuto barocco. Probabilmente gli strumenti meno usuali nel mondo della musica contemporanea.

Egli copia e incolla brani classici, inverte melodie, aggiunge pezzi elettronici ed infine registra il tutto. Sebbene usi sottili manipolazioni elettroniche del suono, è rimasto in larga parte fedele al timbro e alla risonanza particolari dello strumento. Ma anche alla tecnica classica utilizzata per suonarlo. Van Wissem ha composto dei brani usando palindromi e strutture a specchio. La sua musica, quindi, non segue la tradizionale progressione lineare né sfocia in un climax, rimanendo abilmente sullo stesso livello di intensità.

Nel 2013 Van Wissem ha vinto il Cannes Soundtrack Award al Festival di Cannes per “Only Lovers Left Alive” di Jim Jarmusch. Nel dicembre 2017 è stato invitato a eseguire il madrigale raffigurato nel dipinto di Caravaggio “Il suonatore di liuto” (1596) al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. Il suo stile musicale unico l’ha portato a collaborare con artisti del calibro di Zola Jesus, Tilda Swinton, Jarboe e anche con il suo partner collaborativo di lunga data e amico Jim Jarmusch.

La mattina alle 10 Jozef Van Wissem terrà una masterclass al Conservatorio di Musica G.P. da Palestrina di Cagliari (Aula Porrino) aperta agli studenti, e a dieci partecipanti esterni.

L’ultima giornata della sedicesima edizione del festival Signal Reload si terrà domenica 6 novembre. Negli spazi di Campidarte, rinomato centro culturale di sperimentazione e produzione situato nelle campagne di Ussana. Con il trio Pororoca, mumucs, Tobjah, Laura Agnusdei, Emma Grace, S A R R A M e Økapi.

About Marta Collu

Appassionata di storia dal 1996, amo scrivere da quando ho memoria. Quando non ascolto i podcast di Barbero ascolto le playlist più disparate in base all'umore del giorno (e ovviamente Unica Radio). Lavoro come animatrice in una casa di cura e provo ad affrontare il mondo con gentilezza.

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