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Gastroplastica verticale endoscopica contro obesità

La Gastroplastica endoscopica verticale è la nuova procedura mininvasiva a cui vengono sottoposti i pazienti obesi.

Ivo Boskoski, esperto mondiale di endoplicatura gastrica, intervenuto alla Bariatic Endoscopic Masterclass, ha esposto la procedura della gastroplastica verticale endoscopica.
“La gastroplastica verticale endoscopica recentemente è stata approvata dall’Fda, la food and drug administration americana. Come procedura per il trattamento dell’obesità. Questa procedura è da noi eseguita ormai da 10 anni. Si tratta di una procedura consolidata sia in Italia che a livello Mondiale. L’Fda, con l’uscita dello studio Merit e con i risultati ottenuti, ha riconosciuto la procedura endoscopica, ovvero con accesso transorale, come procedura efficace per il trattamento dell’obesità di primo e secondo grado.
Si tratta di una procedura con la quale si accede attraverso la bocca allo stomaco e si posizionano dei punti riducendo il volume gastrico. È una procedura restrittiva che porta il paziente a mangiare meno. E altera anche la peristalsi gastrica: il paziente ha una sensazione di sazietà prolungata nel tempo. Inoltre, vengono attivati degli ormoni anoressigeni che hanno un effetto centrale a livello cerebrale. La gastroplastica verticale endoscopica è una procedura mininvasiva. Che si svolge in sala operatoria, in anestesia generale o sedazione, e dura circa 30 minuti.
Tali procedure sono importanti perché arrivano lì dove la chirurgia bariatrica non arriva. Infatti, si tratta di pazienti obesi che necessitano di un trapianto sia di fegato che di rene ma non riescono ad entrare in lista d’attesa per via della loro patologia. Pazienti che hanno più di 65 anni o sono affetti da tumori. Dunque necessitano di dimagrire per essere sottoposti a terapie oncologiche efficaci. Ma anche nelle donne in età fertile che non riescono a rimanere incinta a causa dell’obesità. Si tratta di una patologia cronica, recidivante, multifattoriale, degenerativa.  Per via di queste quattro caratteristiche è necessario seguire il paziente nel tempo, attraverso richiami. Lavorando su diete e nutrizione chimica, nonché sul lato psicologico. Si tratta di un lavoro di team, che segue il paziente per un lungo periodo finché non modifica le proprie abitudini di vita ed il proprio stile di vita”.

About Laura Piras

Studentessa della facoltà di Scienze Politiche. Vivo a San Sperate, un paese a circa 20 minuti da Cagliari. Mi piace seguire l'attualità e discuterne. Sono impegnata nel mondo del volontariato da circa 4 anni presso un'associazione di soccorso.

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