Il 25 ottobre sul palco del Teatro Santa Croce di Berchidda Attitos Duru-Duru e Cantunovu con il progetto Insulæ Lab
Il Cinema Teatro Santa Croce di Piazza del Popolo (Berchidda), alle ore 21 di martedì 25 ottobre, sarà sede nuovamente dell’Insulæ Lab. Questo progetto, tornato ad essere sfondo e co-protagonista della scena, regala al pubblico un nuovo spettacolo, il quinto in cartellone: “Attitos, Duru-Duru e Cantunovu”.
Ecco un altro straordinario spettacolo a più mani dopo Antine, con le voci di Elena Ledda ed Etta Scollo. Le voci delle due artiste godranno dell’accompagnamento di Mauro Palmas (Mandola), Alfio Antico (percussioni) e Salvatore Maiore (contrabbasso e violoncello). Si tratta di un nuovo incontro destinato a lasciare tracce nuove, delicatamente forti, con i suoi passaggi e composizioni musicali.
L’incrocio di voci femminili con antiche percussioni. E gli incontri tra il repertorio popolare sardo e siciliano tra folk, jazz e classica attraverso un nuovo linguaggio. Sardegna (sos attitos) e filastrocche (sos Duru-Duru), la monotonia del canto funebre incontra il canto nuovo siciliano (Cantunovu), con l’antico mondo di Alfio Antico e Salvatore Maiore.
Lo sfondo, Berchidda, in Sardegna, era una piccola capitale sarda del jazz e la casa natale di Paolo Frasu, il direttore artistico di Insulae Lab. L’Associazione Time in Jazz ha dato un’attenzione sostanziale e formale a questo primo centro di produzione del jazz mediterraneo e della creatività artistica.
Elena Ledda
Elena Ledda ha iniziato gli studi di canto molto giovane, all’età di 16 anni. Durante la sua carriera, è stato fondamentale l’incontro con Mauro Palmas, musicista e compositore sardo, con il quale avrebbe condiviso diversi progetti.
Viene definita la voce più importante nelle scene tradizionali sarde e mediterranee, animatrice del grande temperamento della nuova cultura sarda. È un soprano drammatico con una voci straordinaria, Elena Leda ha portato nel mondo (dalle più piccole città di New York Island, Sydney, Tripoli, Rio de Janeiro, ecc.) oltre tre decenni di musica. Il suo repertorio unico, con musica popolare aperta verso i lidi del Mediterraneo, rporta in vita la memoria del canto tradizionale.
La sua carriera è ricca di produzioni originali ed è rinomata per il suo lavoro con i più grandi protagonisti della cultura nazionale e internazionale, tra cui Don Cherry, Nana Vasconcelos, Lester Bowie e altri. Ha partecipato a numerose produzioni prestigiose (teatro, musica, italiane e straniere) e al film “Passaggi Di Tempo”, diretto da Gianfranco Cabiddu. Iniziando con la sua prima registrazione, “Ammentos” nel 1979, ha continuato il suo viaggio artistico con grande emozione e soddisfazione.
Etta Scollo
Etta Scollo (voce) è una compositrice e cantante nata a Catania. Ha vinto il World Music Prize Ruth per il progetto Canta Ro’. La sua opera musicale poetica Il fiore splendente ha visto la partecipazione di artisti come Giovanni Sollima, Marcus Stockhausen, Nabil Salameh e Franco Battiato, con il quale ha poi collaborato al suo lavoro dal vivo “Diwan” – l’essenza del reale. Ha inoltre rielaborato la musica di Verdi per il Rigoletto, in occasione della Neu Köllner Oper di Berlino. Sta lavorando a un nuovo album che uscirà all’inizio del 2023.
Mauro Palmas
Mauro Palmas (Mandola) ha sperimentato nuove possibilità per la musica tradizionale di incontrare altre espressioni vocali, prefigurando una musica aperta al jazz, alla musica d’autore e adinfluenze mediterranee. È un compositore, polistrumentista e suonatore di mandola, ha iniziato la sua carriera giovanissimo e si è dedicato al campo della musica popolare. Fonda Suonofficina nel 1977, rivolgendo la sua attenzione alla musica sarda e mediterranea. È autore di musica per film e teatro, e le sue collaborazioni musicali spaziano dalla musica popolare al jazz e a forme di ricerca che spaziano in diverse geografie e non appartengono ad un genere specifico.
Alfio Antico
Alfio Antico (percussioni) è nato a Lentini, in Sicilia. Grazie alla sua conoscenza e al profondo legame con la tradizione e la sua immensa creatività, è riuscito a stabilire uno stile musicale unico e diventare così il più grande portavoce nel mondo del suo strumento. Per 18 anni visse lavorando da pastore, circondato dalla natura, assorbendo storie e leggende raccontate da sua nonna. Grazie a questo,allo stesso tempo le sue abilità strumentali divennero il suo segno distintivo e furono spesso imitate.
Un solo incontro nella Piazza della Signoria di Firenze (Piazza della Signoria) è bastato per far sì che Eugenio Bennato “scoprisse” Alfio e, insieme a Teresa De Sio, lo scegliesse come membro del suo gruppo Musicanova. Per contattarlo, in un’epoca in cui non c’era il social network, Bennato ottenne il suo indirizzo, e scrisse una lettera al comune di Lentini. Da allora, Alfio Antico è diventato un musicista professionista, esibendosi in studio e in tour con alcune delle più grandi musiche italiane, da Lucio Dalla a Fabrizio de Andrè, oltre a tanti altri.
Salvatore Maiore
Salvatore Maiore (contrabbasso e violoncello), diplomato nel 1990 al Conservatorio di Musica di Cagliari, ha iniziato il suo studio autodidatta del violoncello, alternandosi al contrabbasso nei suoi concerti e registrazioni dal 97′. È stato pubblicato in varie forme come leader e compositore, e molte delle sue opere sono state incluse in album di suoi collaboratori. La collaborazione più importante e duratura è stata con il trio di Glauco Venier, il Gramelot Ensemble di Simone Guiducci, il clarinettista Gabriele Mirabassi.
In quarant’anni di attività ha avuto svariate esperienze concertistiche e discografiche con musicisti italiani e stranieri tra cui Lee Konitz, Olivier Manoury, Beppe Caruso, , Jacques Pellen ecc. Ha partecipato a più di 60 pubblicazioni discografiche e ha suonato nei maggiori festival di jazz internazionali.
Informazioni tratte da: il Cinema Teatro Santa Croce in piazza del Popolo di Berchidda torna ad abbracciare il progetto Insulæ Lab – Algherolive