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Festival Spaziomusica al Ghetto di Cagliari, uno spazio per la musica

Ha inizio Il festival a Cagliari: date e incontri

Atmospheres è il tema che accompagnerà gli appuntamenti della rassegna dedicata alla musica contemporanea e alle sue immediate declinazioni.

Ha preso il via lunedì 10 ottobre a Cagliari la quarantunesima edizione del Festival Spaziomusica, la rassegna dedicata alla musica di ricerca e di improvvisazione, che fino a giovedì 20 si proporrà negli spazi del Ghetto.


“L’attenzione ai nuovi linguaggi espressivi della musica contemporanea è alla base di questa edizione targata 2022 del Festival Spaziomusica”, spiegano gli organizzatori.

Per tale ragione nell’edizione 2022 giocheranno un ruolo chiave le nuove tecnologie audio/video, quali installazioni/concerto, concerti multimediali e tutte le arti performative di nuova progettazione. L’obiettivo è quello di creare un festival di cambiamento, che introduca tutte le nuove espressioni musicali.

Il Festival Spaziomusica anche in questa edizione mira a creare un’occasione d’incontro e promozione per giovani artisti e musicisti emergenti.

Il prezzo dei biglietti per i singoli appuntamenti della manifestazione è di 2 euro, l’abbonamento a tutti i concerti è di 10 euro.

Per informazioni chiamare o scrivere al numero 333 5485648 o alla mail spaziomusica@gmail.com o recarsi alla biglietteria presso Il Ghetto.

L’organizzazione e gli ospiti del Festival a Cagliari


· IL PROGRAMMA
Il Festival Spaziomusica vivrà il suo primo appuntamento presso Il Ghetto di Cagliari: alle 20.30 inaugurerà la manifestazione la video installazione/concerto Krell machine di Roberto Musanti.
Alle 21.30 il secondo set della serata sarà affidato al progetto Oratorio Virtuale, una rielaborazione elettroacustica.
Martedì 11 ottobre il primo appuntamento della serata vedrà protagonista il progetto Inire, con la performance Three Movements.

Quando una memoria evocata dalle onde theta si struttura nelle forme di onde sonore e visive, possiamo concludere che è la memoria a materializzarsi?

Il duo, composto dai musicisti polacchi Krzysztof Pawlik e Małgorzata Dancewicz fonde la composizione tradizionale con la riproduzione, l’improvvisazione, la registrazione e il mastering.

La loro musica è un’esplorazione sonora che si muove abilmente tra sound art, field recording e riferimenti alla musica contemporanea.

La seconda parte di musica della serata


Nella seconda parte della serata il trio Opifici proporrà il progetto Flowing down the core, un programma sul movimento, in cui la discesa è il moto che direziona l’ascolto.


La terza giornata del festival Spaziomusica vedrà l’esibizione di Francesco Giomi, in scena con il progetto Florentia | Azione sonora sulle tradizioni fiorentine.

Il lavoro si basa prevalentemente su una lunga serie di registrazioni sul campo effettuate nel 2018 durante le due principali manifestazioni tradizionali fiorentine.

Questi materiali sono stati selezionati, editati e riproposti in chiave musicale, organizzata in una serie di strati sonori paralleli.

La restituzione sonora del lavoro può essere ogni volta ricomposta attraverso un lavoro di interpretazione dal vivo di questi elementi, che il performer orienta e modula in maniera estemporanea, affiancandoli a ulteriori semplici materiali.

Il risultato è una rilettura, sempre cangiante, di uno specifico paesaggio sonoro di Firenze, circostanziato nel tempo e nello spazio, ma capace di evocare il continuo riferimento alla tradizione popolare di una città in costante movimento.


Alle 21.30 salirà in cattedra il Pan Trio.

Nel corso del concerto, verranno letti dei testi tratti dal Breviario mediterraneo di Predrag Matvejeviċ e da Il Mediterraneo in barca di Georges Simenon.

le prime assoulte


Giovedì 13 ottobre aprirà gli appuntamenti serali una prima assoluta per il festival Spaziomusica: il progetto Metamorphosis di Gabriele Marangoni, un perenne divenire necessario alla stessa sopravvivenza dell’uomo e di ogni sistema naturale e vivente.

La natura si presenta a noi in una fase di estrema metamorfosi e così la società; mai come nell’epoca recente i cambiamenti e le trasformazioni hanno acquisito velocità e molteplicità.

Metamorphosis è un progetto sonoro incentrato sull’uso delle nuove tecnologie e di una nuova liuteria abbinate alla performance dal vivo attraverso una nuova prassi esecutiva.


La performance multimediale No Password per solo voce e multimedia del soprano Stephanie Jansenn e del compositore Roberto Zanata accompagnerà il pubblico nella seconda parte della serata.

L’intento è quello di ampliare lo spettro delle possibilità della composizione classica attraverso l’utilizzo di elementi visivi e sonori digitali, spingendosi verso una polarità che provi a tenere insieme concreto e virtuale.

Le modalità vocali utilizzate si rifanno agli studi della “extra-normal voice” del compositore americano Michael Edward Edgerton, integrate in un percorso elettroacustico attraverso l’utilizzo di differenti tecniche di sintesi del suono.

Il weekend del festival


Il weekend di Spaziomusica al Ghetto verrà aperto venerdì 14 ottobre dalla performance At-traverso.
Sabato 15 ottobre aprirà gli appuntamenti di Spaziomusica l’opera per strumenti originali e oggetti non musicali The Dark di Albena Petrovic.

Alle 21.30 in scena andrà il duo composto da Andrea Palombini e Federico Ortica per presentare il progetto Onde Sonore, un concerto di musica ambientale tra i suoni del mare e l’interazione elettroacustica.

I campioni registrati lungo le navigazioni ed elaborati da Federico Ortica costituiscono l’acqua salata in cui la tromba e gli strumenti elettronici di Andrea Palombini si muovono, lasciandosi portare dagli elementi e allo stesso tempo cercando di tracciare la rotta.

L’esperienza è la stessa acquisita estemporaneamente sulla barca, per raccontare con le note la complessa personalità del Mediterraneo.
Domenica 16 ottobre si proseguirà alle con il concerto Onirico della pianista Ilaria Baldaccini.

Protagonista del secondo set sarà il Duo Dubois.

I due musicisti eseguiranno, in una esclusiva prima assoluta, composizioni di Maja Bosnic, Stanislas Pili, Simone Corti e Luca Guidarini.


Martedì 18 ottobre in scena il progetto Musica su 3 dimensioni per un omaggio al compositore e direttore d’orchestra Bruno Maderna. Un ensemble dedicato alla creazione e all’esecuzione di performance multimediali che uniscono la musica strumentale e quella elettronica.


Si proseguirà con il Dark Project Ensemble, impegnato nel concerto Vuoto di Pieranna Spezziga sulle musiche di Marcello Pusceddu, con Maria Loi e Stefano Giaccone.


Gli ultimi appuntamenti della quarantunesima edizione di Spaziomusica vedranno impegnati mercoledì 19 ottobre il progetto Percorsi Sonori del flautista Piero Doronzo e del compositore elettronico Nicola Monopoli, con la voce recitante di Francesca Romana Garroni, e giovedì 20 il compositore Simone Ivaldi renderà omaggio a Elliott Carter.

Sipario sulla manifestazione alle 21.30 con il concerto Vega Alpha Lyrae di Veronica Oppes.

La storia in musica del Festival


IL FESTIVAL – L’attività di Spaziomusica, festival attivo nella scena sarda da quattro decenni, intende continuare la sua esplorazione nel campo del sonoro contemporaneo.

Esplorazione che a partire dal segno della musica scritta e dal suono di quella improvvisata si allarga fino al risonante ad includere il paesaggio sonoro di oggi generando una visione fantastica del nostro abitare il mondo.

Questa visione si mostra nelle nuove produzioni musicali, nei laboratori e nelle attività didattiche e viene tematizzata nei suoi convegni e seminari. Non mancano i riferimenti alle particolarità sonore della Sardegna legate sia alla lingua che al paesaggio naturale esplorate in progetti specifici. L’attività dell’anno 2022 prevede la realizzazione di produzioni originali che si propongono di esplorare il campo della musica d’avanguardia e le sue innumerevoli escursioni.

Escursioni multimediali, ma anche escursioni che più profondamente sconfinano e interagiscano con altri linguaggi espressivi, come il movimento corporeo e la gestualità, la perizia solista, il mondo delle immagini.

About Giacomo Matta

Giacomo Matta nato Cagliari il 24 Ottobre del 1999, studente di scienze della comunicazione presso l'Università di Cagliari. Regista, scrittore, attore e musicista con la passione per l'arte e la divulgazione in ogni suo campo.

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