Alexa Unica Radio

Festival Tuttestorie, il programma del 6 ottobre

Al via a Cagliari, giovedì 6 ottobre, la 17esima edizione del Festival Tuttestorie di letteratura per ragazzi

Dopo l’anteprima con l’illustratore americano David Wiesner, entra nel vivo la 17esima edizione del Festival Tuttestorie. Da giovedì 6 ottobre l’EXMA e numerosi luoghi della città di Cagliari ospiteranno autori da tutto il mondo, presentazioni di libri, mostre e laboratori. Un grandissimo evento, tra i più prestigiosi a livello nazionale, interamente dedicato alla letteratura per ragazzi e quest’anno incentrato sul tema del Tempo. Oltre agli appuntamenti nel capoluogo, decine gli incontri per le scuole di tutta l’Isola grazie alla rete delle biblioteche.

Ospiti dagli Stati Uniti alla Svizzera, dalla Francia all’Olanda, all’Islanda alla Gran Bretagna, dal nord al sud Italia e dalla nostra isola: autrici, autori, illustratrici e illustratori, atelieriste/i, esperte/i di letteratura per l’infanzia, artiste/i, divulgatrici scientifiche con cui indagare il tema del Tempo.

Dal 6 al 9 ottobre il 17° Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi “QUANTO MANCA? Racconti, visioni e libri per esplorare il tempo”, progetto della Libreria per Ragazzi Tuttestorie, con la consulenza di idee e testi di Bruno Tognolini, rinnova la gioiosa invasione del Centro Culturale EXMA di Cagliari, Fino al 12 ottobre si terrà anche il programma scuole che coinvolgerà classi di tutta la Sardegna in arrivo a Cagliari e nei comuni di Gonnesa, Iglesias, Ruinas, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Monastir, Villanovaforru, Carbonia, Isili, Assemini, Decimomannu, Elmas, Villasor, Decimoputzu, Selargius, Siliqua, Vallermosa, Villaspeciosa, con una coda di incontri su piattaforma digitale.

La prevendita ticket per i laboratori a numero chiuso può essere effettuata dal 26 settembre al 9 ottobre sul sito www.tuttestorie.it, dove può essere consultato il programma completo.

Giovedì 6 ottobre – il programma

Si inizia dunque il 6 ottobre con oltre 60 appuntamenti al mattino dedicati alle scuole. Dalle 16:30 al via il programma aperto al pubblico con due ospiti di particolare interesse. In collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia e con lo Scottish Books International per la prima volta in Sardegna saranno infatti ospiti Enne Koens e Elle McNicoll in conversazione con Nicoletta Gramantieri (Sala Zizù).

I loro romanzi raccontano di come ognuno di noi abbia in mano il capo del filo da districare e di come sia necessario operare nel tempo, quello passato, quello vicino, quello futuro per trovare quello spazio intimo e largo che ci permette di stare comodi nello scorrere della vita.

La scrittrice scozzese Elle Mcnicoll sarà a al festival con il suo traduttore e editore Sante Bandirali. Laureata in scrittura creativa, Mc Nicoll, porta nei libri la sua esperienza di vita di autrice neurodivergente. Stufa della mancanza di inclusività nell’editoria ha scritto il suo primo libro, Una specie di scintilla (Uovonero), finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022. Mostraci chi sei, ancora pubblicato da Uovonero, è ambientato in un futuro dominato da corporation hi tech con inquietanti piani per l’umanità. Incontrerà il pubblico assieme alla scrittrice olandese Enne Koens, autrice di Sono Vincent e non ho paura (Camelozampa), una storia che racconta il tempo dell’adolescenza e i meccanismi psicologici del
bullismo con leggerezza e humour. Modera Nicoletta Gramantieri, bibliotecaria bolognese responsabile di Sala Borsa Ragazzi.

Alla stessa ora ma nella Sala Bubù Buongiorno persempre, libri e coccole nel tempo infinito dello stupore, con Francesca Amat per bimbi da 0 a 24 mesi. Entreremo nelle piccole storie senza tempo dove il prima e il poi cantano e ballano, dove il sempre e il mai giocano a nascondino e l’ora e l’adesso camminano per mano. Tante piccole storie per stare nel lungo persempre che, come dice il bianconiglio di Alice, può durare anche un secondo!

I laboratori per i più piccoli

Per i piccolissimi sino ai 36 mesi, alle 17 nella tenda Quaggiù, Qui e Ora a cura dei Contactkids con le danzatrici Giulia Vacca e Parwaneh Frei, un gioco di coppia basato sul movimento e sul contatto fisico che fa crescere una più profonda forma di comunicazione. Si consiglia un abbigliamento comodo. Altro laboratorio, questa volta ispirato all’opera dell’artista Tullio Pericoli, è Rughe, rigagnoli, fossi e fossette, a cura di Elena Iodice, una delle ospiti abituali del festival, a partire dalle 17:30 nella Sala Up, per bambini dai 6 ai 10 anni. Guardando la terra, ti rendi conto che anche i nostri visi, in fondo, sono paesaggi. Le rughe lo segnano, le lentiggini lo punteggiano, le fossette sono fossi pieni di acqua ridente, le cicatrici memoria di eventi importanti.

Per i bambini più grandi

Dalla Tenda Quaggiu a quella Lassù con Cristina Zeppini, sempre alle 17:30, per costruire, con bambini dai 3 ai 6 anni accompagnati da un adulto, un bellissimo diorama di una balena in mezzo all’oceano. Il laboratorio ispirato al libro Se vuoi vedere una balena di Julie Fogliano e Erin E. Stead, è realizzato in collaborazione con Babalibri. Lo scrittore “ludomastro” Carlo Carzan è tra i pilastri del festival Tuttestorie e anche quest’anno sarà protagonista di numerosi appuntamenti.

A partire da Re-Play (ore 17:30 nella Torretta Tam Tam per bambini dagli 8 agli 11 anni) occupandosi di dare nuova vita ai vecchi giochi da tavolo. Occorre portare i pezzi dei giochi che oramai non si usano più: pedine, dadi, carte, tavolieri, giochi con pezzi mancanti che il tempo ha reso inutilizzabili ma che saranno trasformati in nuovi giochi e avranno così altro tempo da vivere.

Fabio Fornasari è responsabile scientifico del Museo Tolomeo (Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna). Condurrà un interessante laboratorio (Sala Bubù ore 17:45 per bambini dai 3 ai 6 anni accompagnati) per scoprire cosa ci “dicono” le cose mentre esploriamo a occhi chiusi una stanza, qual è la loro voce alla quale dare un nome e costruire insieme una nuova mappa della stanza in cui ci saremo noi e loro e in cui lasciare una traccia per chi verrà dopo.

Collaborazioni internazionali

In collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia è il laboratorio Domande E Pensieri In Gioco Con Pluk, Isotta, Jip & Janneke con Silvia Bevilacqua (Tenda Quaggiù dalle 18:15 per bambini dai 5 agli 8 anni). A partire dalla lettura di uno degli episodi dei racconti dell’autrice Annie M.G. Schmid, illustrati da Fiep Westerndorp (edizioni Lupoguido), il laboratorio s’ispira alla pratica della philosophy for children e all’ampio panorama della pratica filosofica a scuola. Una proposta che favorisce l’autonomia di pensiero, l’ascolto e la condivisione.

Due ospiti in arrivo dalla Francia. Il primo sarà Guillaime Duprat che giovedì 6 dalle 18:15 nella Sala Zizù sarà protagonista di un incontro In collaborazione con le edizioni Ippocampo, Autore e illustratore, da anni raccoglie nella storia delle scienze e delle religioni le descrizioni del mondo per poi riprodurle graficamente e artisticamente nei suoi libri. A partire da Il libro dei tempi (Ippocampo), un volume animato che esplora i molteplici aspetti del nostro tema, Duprat ci condurrà in un viaggio nel tempo multiplo: tempo del battito del cuore, della vita umana e delle generazioni; il tempo delle creature effimere o immortali; il tempo della storia, del ritmo notte/giorno, degli orologi e dei calendari; il tempo della noia e della gioia, dei sogni; il tempo della terra e dello spazio.

Chiusura con Attimo Battito Tempo Tamburo

La conclusione della prima giornata è affidata, dalle 19:30 nella Piazza Blablà dell’EXMA, a Attimo Battito Tempo Tamburo, un’azione collettiva per “suonare il tempo” di e con Catia Castagna e Bruno Tognolini, suono di Enrico Venturini. Insieme al pubblico, con un piccolo tamburo in mano e un tamburo di rima che aiuta, cercheremo di chiamare il Tempo con i suoi Suoni.

L’evento è aperto gratuitamente a un massimo di 80 persone su prenotazione.

Ulteriori attività

Per tutta la durata del festival la Sala Puà dell’EXMA ospita due allestimenti/gioco. Prima Dopo, dall’omonimo libro di Anne – Margot Ramstein & Matthias Aregui (Ippocampo). Oggetti, eventi, esseri umani e paesaggi lavorano a coppie per rivelarsi in due stadi diversi della propria esistenza. Giocheremo a scompaginare le coppie e a provare a ricomporle: 116 immagini a parete e altrettante carte da gioco. Chi è il Prima di chi e chi il Dopo di chi? E se nascessero nuove associazioni? Se si scoprissero ulteriori rimandi, incroci, inedite combinazioni? E se… e se… e se… Acchiappate un mazzo e andate alla ricerca. Senza limiti alla vostra immaginazione.

Sul lato opposto della sala, Rughe, Rigagnoli, Fossi, Fossette, a cura di Elena Iodice, con le fotografie di Daniela Zedda, in collaborazione con il Progetto Outsiders e l’Opera Don Orione di Selargius. Ottanta ritratti fotografici, ottanta opere realizzate dalle bambine e bambini. Volti come mappe degli anni trascorsi e volti che si preparano ad accogliere un lungo cammino. Un gioco di sovrapposizioni, ispirato all’opera dell’artista Tullio Pericoli, in cui visi e paesaggi segnano il tempo che passa e tracciano una storia comune.

Accanto alle opere, l’ascolto di Tiritempo/Una Traccia Sonora, dal laboratorio condotto da Anna Fascendini, al Centro Don Orione.

Invece nella Piazza Blablà, grazie al progetto Nel ventre del verme del tempo, di Fabio Fornasari con la consulenza di Simone Perra, si potrà camminare nel Ventre del Verme del Tempo. Troveremo segni nella sua lingua illeggibile, che vogliono dire: “Ecco, qui sei cambiato”, e poi più avanti “Ecco, qui sei di nuovo cambiato”. E usciremo, diversi da prima, ma senza saperlo.

Una poesia in regalo

Come tutti gli anni si darà voce alle bambine e bambini di tutta Italia grazie al lavoro dell’Ufficio del Tempo Poetico, diretto dal MaEstro della Scuola in Ospedale Andrea Serra, che quest’anno diventa anche Baratto Poetico. Verrà infatti regalata una poesia o filastrocca sul tempo a tutte e tutti coloro che doneranno al festival un pensiero per l’Ufficio Poetico e nello stesso tempo, con quegli ospiti del festival che si fermeranno con noi e regaleranno una poesia sul tempo, scambierà uno dei pensieri raccolti in tutti i diciassette anni di Festival. Il progetto è realizzato inj collaborazione con Valentina Sanjust e La tana di Lunamonda.

About Michela Noga

Studentessa del III anno di Lingue e Comunicazione residente a Oristano. Studio inglese e cinese e ho una grande passione per la danza sportiva. Aspiro a lavorare in un contesto internazionale.

Controlla anche

Gianni Mascia: “Vento di Lorca” un viaggio nel cuore di Is Mirrionis

Gianni Mascia è un il poeta del quartiere di Is Mirrionis e lo è in maniera …