Il rispetto dell’ambiente attraverso l’ottimizzazione dei consumi del gas domestico: ecco le buone abitudini da adottare
Il gas è una materia prima energetica ampiamente utilizzata nell’ambiente domestico in Italia per il riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria e la cottura dei cibi. Per questo i consumi devono essere ottimizzati per evitare tutti quegli sprechi che hanno un impatto non solo sulla bolletta ma anche sull’ambiente.
Al giorno d’oggi, al fine di risparmiare e tutelare il pianeta esistono diversi accorgimenti efficaci. E’ possibile attraverso semplici modifiche comportamentali con l’adozione di buone abitudini in termini di risparmio energetico. Ma anche tramite dei piccoli interventi che consentono di aumentare l’efficienza energetica e ridurre il proprio fabbisogno energetico di gas.
Inviare l’autolettura del gas
La procedura di autolettura del gas consente di inviare periodicamente i dati di consumo al proprio fornitore di energia in modo che l’azienda possa indicare in bolletta il consumo effettivo di gas anziché il consumo ipotetico. L’importanza di questa operazione risiede nel risparmio e nella pianificazione, per sensibilizzare sul gas consumato in casa, aumentare la prevedibilità dell’importo del pagamento e fare in modo che venga pagato solo ciò che viene effettivamente consumato.
Grazie ai nuovi contatori elettronici, è una procedura semplice e quasi tutti i fornitori offrono la possibilità di inviare autoletture in modo intelligente, pratico e veloce. Tra questi ENGIE, azienda italiana leader nell’efficienza energetica e nella decarbonizzazione da oltre 20 anni, che fornisce energia elettrica e gas naturale a prezzi competitivi. Attraverso l’utilizzo dell’app ENGIE Italia, è possibile comunicare in qualsiasi momento tramite smartphone i dati relativi ai propri consumi energetici.
Effettuare una diagnosi energetica
La diagnostica energetica è un’analisi eseguita da un professionista che esamina il consumo energetico di una casa al fine di valutarne il livello di efficienza energetica. Si tratta di un’analisi fondamentale per chi vuole ridurre il proprio fabbisogno termico e i propri consumi domestici di gas.
Tramite la diagnosi, inoltre, è possibile individuare le problematiche di un immobile, sapere quali interventi, volti al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di gas serra, possono essere effettuati sulla riqualificazione energetica della casa: ad esempio è possibile installare un rivestimento termoisolante interno o esterno, installare infissi più efficienti o sostituire la caldaia con un modello a minor consumo energetico.
Individuando così quali sono le azioni più efficaci per diminuire gli sprechi energetici, permette anche di migliorare il comfort indoor e ottimizzare il rapporto costi/benefici. Infatti, per esempio, è possibile valutare gli interventi coperti dalle agevolazioni fiscali come il Superbonus o l’Ecobonus.
Gestire bene l’impianto di riscaldamento e i radiatori
Il riscaldamento domestico è la principale fonte di consumo di gas nelle abitazioni private, quindi è importante verificare se i consumi possono essere ottimizzati e risparmiati sulla bolletta del gas.
In primo luogo, anche 19°C sono sufficienti per un adeguato comfort termico, sebbene la normativa consenta di mantenere temperature interne fino a 22°C in inverno.
Si dovrebbe anche spegnere la caldaia di notte, rispettare gli orari di funzionamento impostati per la tua zona climatica e non lasciare acceso il riscaldamento quando non serve.
Inoltre, anche i radiatori devono essere utilizzati correttamente, bisogna evitare di appoggiare indumenti bagnati sul radiatore, rimuovere eventuali ostruzioni che potrebbero ridurne l’efficienza energetica, come mobili e tende, e installare riflettori tra il radiatore e la parete esterna.
Minimizzare lo spreco di acqua calda
In casa, il gas viene utilizzato anche per produrre acqua calda sanitaria per rubinetti e docce, quindi è importante evitare sprechi, perché oltre a incidere sui consumi energetici, comporta anche lo spreco di risorse scarse e preziose come l’acqua potabile.
Un consiglio semplice è quello di preferire la doccia al bagno, considerando che mentre un bagno consuma circa 120-160 litri di acqua calda, una doccia di 5 minuti ne necessita solo di 75-90 litri. Non bisogna lasciare a l’acqua calda aperta mentre ci si insapona, si lavano le mani o si puliscono le stoviglie, ma aprire il rubinetto solo quando necessario. Anche la manutenzione dello scaldabagno, se presente, è un’operazione utile per tenere sotto controllo i consumi.
Di fondamentale importanza il controllo periodico della caldaia come previsto dalla normativa vigente, con il fine di assicurarsi che sia sempre efficiente e consumi poca energia, eventualmente valutando la sua sostituzione con un modello a risparmio energetico come la caldaia a condensazione.
Informazioni tratte da: https://www.adnkronos.com/gas-domestico-come-risparmiare-sui-costi-nel-rispetto-dellambiente_2wDQqp4Om0obV0nDBjBmx1