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Musas e terras

Musas e Terras, poesia di improvvisazione, musica e danza

Al nuraghe Losa terza tappa del festival itinerante delle arti tradizionali

Musas e Terras

Sabato 24 settembre alle ore 19.30, in uno scenario monumentale tra i più suggestivi dell’isola, lo spettacolo dedicato al canto, alla poesia e alla danza che appartengono alla tradizione della Sardegna.

Abbasanta, 22 settembre 2022 – Sarà lo scenario monumentale del nuraghe Losa a fare da palcoscenico, e allo stesso tempo da sfondo, alla terza tappa di Musas e Terras, il festival itinerante delle arti di tradizione orale della Sardegna. Sabato 24 settembre alle ore 19.30, andrà in scena uno spettacolo dedicato al canto, alla poesia di improvvisazione, alla musica e alla danza.
 

Tra i protagonisti

Le voci di Emanuele Bazzoni e Franco Dessena, due tra i più alti rappresentanti del “canto in re” di tradizione logudorese, accompagnati dalla chitarra di Alessandro Carta e la fisarmonica di Graziano Caddeo. A seguire gli spettatori potranno assistere allo spettacolo di poesia di Costantino Casula e Giuanne Mura, cantadores del dolce e raffinato sistema “a mutos”, un tempo la forma più diffusa di improvvisazione e oggi ancora vitale nella area centrale della nostra isola. Concluderà la serata il suono delle launeddas della scuola del Sinis. Inoltre Paolo Virdis e Matteo Piras coinvolgeranno il pubblico nel ballo tondo.

L’incontro al Nuraghe Losa

Si aprirà con una tavola rotonda tra gli artisti e il pubblico, coordinata da Gigi Oliva, Vicepresidente di CAMPOS. Infatti, la manifestazione Musas e Terras, su cantu de s’ànima, prevede oltre alle esibizioni in musica, poesia, canto e danza, anche la parte dei convegni scientifici e del dibattito, orientati su espressioni musicali di tradizione orale del mondo, con un’attenzione speciale per le arti che hanno un radicamento storico nella cultura della nostra isola.
 

Gli spettacoli 

La manifestazione è giunta alla sua terza edizione: per il 2022 si è scelto di programmare spettacoli e laboratori aperti in alcuni siti di eccezionale valore storico e archeologico, individuati in modo da rappresentare le diverse aree territoriali della Sardegna. La scelta dei siti è stata fatta anche in ragione della possibilità di realizzare gli eventi in periodo estivo, all’aperto e in programmazione notturna.

 
Gli spettacoli si svolgeranno in due tempi: il primo dedicato alle relazioni degli studiosi, guidati da un coordinatore, e al confronto con il pubblico, il secondo riservato alle esibizioni degli artisti. I monumenti, illuminati, faranno da sfondo a un palcoscenico costruito in modo essenziale e discreto.
 
L’obiettivo è quello di offrire uno scenario nuovo e avvolgente, dove musica, tradizioni, paesaggio, storia, patrimonio archeologico e monumentale si uniscono a formare uno spettacolo di grande intensità emotiva, destinato sia ai sardi che amano la musica, la poesia e la danza, che ai turisti desiderosi di conoscere la dimensione più intima della cultura isolana attraverso una esperienza indimenticabile.
 

About Elena Pusceddu

Sono una studentessa di Beni culturali e spettacolo. Forte appassionata di arte e moda. Amo viaggiare alla scoperta di nuove culture!

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