La strage dei sardi nel volume di Pino Pecchia: giovedì 15 settembre la presentazione presso il Teatro Verdi alle 18.
Il paziente lavoro dello storico e scrittore contribuisce a ricostruire i tasselli di un cold case. Che porta a riflettere sui contrasti sociali di un’epoca in cui gli “stranieri” in Italia erano i sardi. Il libro riporta in luce un tragico fatto di cronaca che nel 1911 sconvolse una piccola comunità sarda che si stabilì ad Itri, in provincia di Latina.
In quegli anni molti immigrati sardi per lo più provenienti dalle miniere isolane si trovavano impegnati nella costruzione della linea ferroviaria Roma–Napoli. L’immigrazione di massa portò a fenomeni di intolleranza e tensione sociale che sfociarono nella “la strage di Itri”. Una strage di sardi compiuta dagli abitanti della cittadina laziale, per cause che non furono mai del tutto accertate.
Una successiva inchiesta ufficiale parlò di 3 morti e decine di feriti
Ma solo perché la strage e le sue vittime furono “sepolti” dagli orrori della Grande Guerra. E subito dopo dall’epidemia Spagnola che decimò la popolazione soprattutto nei luoghi narrati dai fatti. Al lavoro di Pecchia ed altri volumi e articoli pubblicati negli anni sui fatti d’Itri si ispira l’opera di teatro musicale dal titolo “Ora è buio, Chiedete”. Scritta e diretta da Gabriele Verdinelli su libretto di Emanuele Floris per la regia di Gianni Marras. L’opera prodotta dall’associazione Laborintus andrà in scena al Verdi il 16 e 17 settembre alle 21 .
All’incontro moderato dalla giornalista Monica De Murtas intervengono insieme all’autore: il presidente dell’associazione Laborintus Marco Lambroni, l’editore Paolo Sorba e il docente di storia contemporanea dell’Università di Sassari Aldo Borghesi.
Presenti all’incontro: l’autore Rino Solinas, l’autore del libretto Emanuele Floris, l’assessore alla cultura del comune di Itri Salvatore Mazziotti, l’assessore alla cultura, politiche educative e pari opportunità del comune di Sassari Laura Useri.