Una perfomance virtuosistica e avvincente che insegna a guardare oltre le apparenze per scoprire la “voce” degli oggetti: “Sonata per tubi” è uno spettacolo-concerto in cui si mescolano acrobazie, giocoleria e musica.
Classici accenti e scoppiettanti gags con la “Sonata per tubi” della Compagnia Nando e Maila in cartellone giovedì 15 settembre alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, venerdì 16 settembre alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e sabato 17 settembre alle 21.30 in piazza Fenu a Meana Sardo sotto le insegne del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna: sotto i riflettori Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani insieme con la giovane Marilù D’Andria che, con la loro arte, trasformano i cilindri di plastica e via via i diversi attrezzi circensi in strumenti musicali.
«Ogni cosa che tocchiamo o facciamo emette suono: sia gli attrezzi di circo, che il palco, che noi stessi» sot tolineano gli artisti e infatti la scena si riempie di hula hoop sonanti, clave che diventano sax e diaboli sonori, per il divertimento di grandi e piccini. La magia del Circo Contemporaneo tra Gallura e Marghine e nel cuore della Barbagia di Belvì con la sorprendente “Sonata per tubi” della Compagnia Nando e Maila in cartellone giovedì 15 settembre alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, venerdì 16 settembre alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e sabato 17 settembre alle 21.30 in piazza Fenu a Meana Sardo sotto le insegne del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.
Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani
Una pièce originale e virtuosistica in cui Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani, insieme con la giovane Marilù D’Andria, rivelano la “voce” e le insospettabili potenzialità sonore degli oggetti dando vita a uno spettacolo-concerto dove numeri acrobatici, giocoleria e buffe gags si alternano e si intrecciano all’esecuzione di celebri partiture musicali, per una riflessione sulla magia delle note ma anche sull’energia e sullo spirito ribelle della giovinezza.
Nella “Sonata per tubi” si mescolano i diversi linguaggi della scena, dal teatro alla musica, alla danza, alle arti circensi, a comporre un racconto per quadri (quasi) senza parole dove trionfa la bravura insieme all’inventiva di due straordinari clwns, acrobati e musicisti come Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani insieme al talento, l’agilità e la grazia di Marilù D’Andria, che incarna le inquietudini e il desiderio di avventura, le eroiche aspirazioni, la voglia di indipendenza e il coraggio quasi temerario di un’adolescente che si confronta con il mondo degli adulti. Uno spericolato e affiatato trio di artisti per un’antologia di “Arie di musica classica per strumenti inconsueti” che spazia tra i capolavori di Gioachino Rossini, Johann Sebastian Bach e Ludwig van Beethoven, per avventurarsi nei territori del rock e pop con alcuni brani emblematici dei Pink Floyd e dei Rolling Stones e rendere infine omaggio al grande Louis Armstrong.
Il suono del circo
«Ogni cosa che tocchiamo o facciamo emette suono: sia gli attrezzi di circo, che il palco, che noi stessi» ricordano Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani e davvero nella “Sonata per tubi” ogni elemento scenico, dagli oggetti più comuni agli attrezzi, diventa parte di una coinvolgente “sinfonia” di voci e suoni, tra elaborate figure sul palo cinese e danze aeree, esercizi di equilibrio e giocoleria, situazioni surreali e ardue “prove” di abilità. Uno spettacolare “concerto” per esplorare la dimensione “sonora” di tutte le cose, anche le più banali, che fanno parte del quotidiano dove anche dei semplici “tubi” possono mutarsi in strumenti come il “Basso Tubo”, il “Tuboncello”, il “Tubiolino” e il “Mini-tubo” accanto ai non meno sorprendenti e insoliti “Clavax” (clava/ sax), “Diabolofono” (diabolo sonoro), a un “Hula-Hoop sonoro” e perfino a un “Palo sonoro”.
La pièce – ideata e realizzata da Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani e Marilù D’Andria con il supporto di Marta Dalla Via e Federico Cibin – inizia con una virtuosistica performance musicale di Nando e Maila, tra oggetti volanti e strambi strumenti, finché a “stravolgere” l’armonia arriva un’adolescente, una “principessa moderna” che appare improvvisamente come l’eroina di una storia ancora da inventare, la protagonista di una “rivoluzione” teatrale e musicale, tra epiche imprese e affascinanti avventure.
I diversi linguaggi
«Il mito principale degli adolescenti di tutto il mondo è quello dell’eroe. In ogni adolescente c’è, nella fantasia, nei pensieri e nelle zone più profonde dell’animo, l’esigenza di fare qualcosa di eroico, di particolare, che sia al di fuori della quotidianità per diventare adulti» si legge nella presentazione. Nella dimensione onirica e fantastica del circo – dove tutto può accadere – la fanciulla diventa elemento catalizzatore di una nuova ondata di musica ed energia, il ritmo diventa ancora più vorticoso in un intrecciarsi di melodie e ritmi – tra classici accenti, pulsazioni rock e variazioni in jazz.
«Il circo alimenta la follia dell’ensemble in contrappunto con clave che diventano sax e con diaboli sonori. Ne consegue un crescendo di canti polifonici a tre voci, di danze e prove di coraggio, musicali e circensi, che condurranno ad un rituale finale per il passaggio dall’adolescenza alla vita da adulto. Il pizzicato del clown musicale fa trasparire l’anima degli attori che con un linguaggio universale e accessibile a tutti, si incontrano e si scontrano nel magico gioco della vita».
La compagnia
La Compagnia Nando e Maila – fondata dagli attori, musicisti e artisti circensi Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani dal 1997 propone originali spettacoli di Circo Contemporaneo, con un approccio alla ricerca personale e innovativo.
Tra i pionieri del nouveau cirque in Italia, Nando e Maila creano i loro lavori attingendo alla propria formazione ed esperienza nei diversi ambiti – dal teatro alla musica alla danza, in una fusione di linguaggi, generi e stili: i loro personaggi suonano e danzano, si cimentano con acrobazie e giocoleria, tra gags e sketches – in spettacoli ricchi di humour e poesia.
«Per noi la musica dal vivo ha un ruolo poetico chiave, cerchiamo di fondere l’azione circense con l’esecuzione musicale, in un gesto unico, e proponiamo una drammaturgia comprensibile, trasversale e accessibile ad un pubblico più eterogeneo possibile» spiegano gli artisti che nel 2011 hanno dato vita alla Scuola di Circo Ludico Educativo “ARTinCIRCO” ad Ozzano dell’Emilia. Dal 2016 la Compagnia Nando e Maila cura la direzione artistica della Rassegna di Circo Contemporaneo “Dulcamara Circus” con l’obiettivo di «creare un’offerta culturale innovativa sul territorio dove opera la nostra Associazione (Ozzano dell’Emilia e comuni limitrofi)» e dal 2018 dirige il Festival di Circo Contemporaneo “ARTinCIRCO Festival” a Ozzano dell’Emilia.