Monserrato, l’associazione S’Atza organizza per sabato 24 settembre alle ore 19 presso la Casa della Cultura un incontro avente al centro il tema del calo demografico sardo.
Una serata che ha come riflessione l’analisi della situazione sarda e del suo lento e progressivo calo demografico. E’ questo il tema organizzato dall’Associazione Satza per sabato 24 settembre alle ore 19 presso la Casa della Cultura, in via Giulio Cesare 37 in Monserrato. L’evento moderato da Antonio Patta, vedrà l’intervento di diversi studiosi e docenti dell’Università degli Studi di Cagliari. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, vede la partecipazione di Giuseppe Melis, Giorgio Garau, Marco Zurru, Ester Cois e Andrea Mura. L’associazione S’Atza nasce dal bisogno di tutelare e difendere la ricchezza delle significative ”diversità” culturali che uniscono il popolo sardo.
Calo demografico, un fenomeno molto presente in Sardegna
Rispetto agli anni Sessanta il calo demografico dei comuni dell’interno della Sardegna è arrivato nel 2020 a più di 137 mila persone (-21%), mentre la crescita della popolazione delle fasce costiere ammonta a +303 mila persone (+40%). Se nel 1961 la popolazione localizzata nei comuni dell’interno dell’Isola era pari al 47% del totale regionale, nel 2020 è scesa al 33% e di questo passo, in base alle proiezioni della Cna, potrebbe scendere al 29,7% nel 2050.
Degli oltre 60 mila residenti in meno nei comuni dell’interno, il 35% deriva da effettivi movimenti migratori (oltre -20 mila), il resto va ricondotto alla componente di movimento naturale. Tra il 2012 e il 2019 il reddito complessivo prodotto dai residenti è diminuito del 42% per i comuni dell’interno, mentre si è ridotto molto meno nella fascia costiera (-1,8%). E secondo la Cna, nell’interno dell’isola in soli 7 anni sono andati perduti oltre 230 mld di euro.