Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
Il prezzo del gas ha chiuso per la prima volta sopra i 300 euro alla borsa di Amsterdam.
Il prezzo del gas è molto volatile e continua a toccare nuovi massimi. Dopo una partenza di giornata calma e un picco nel secondo pomeriggio, il prezzo del gas ad Amsterdam ha chiuso la seduta a 339 euro al megawattora. Questo vale è di poco inferiore rispetto il massimo storico di 341 euro segnato a meno di un’ora dalla fine dall’ultima seduta della settimana. Con l’inizio del conflitto in Ucraina è stato raggiunto un livello molto alto del costo medio del gas naturale, aumentato nelle ultime settimane. Le tensioni sul prezzo sono ripartite venerdì scorso, dopo l’annuncio di Gazprom del nuovo stop per manutenzione del gasdotto Nord Stream, che rifornisce l’Europa con il flusso dalla Russia, dal 31 agosto al 2 settembre. Il tutto accade mentre si avvicinano i tre giorni di chiusura programmata del Nord Stream e si continua a discutere su come intervenire per calmierare i prezzi.
Cosa cambia in Italia
Il governo italiano presieduto da Mario Draghi è pronto a intervenire. Se da una parte il piano per la sicurezza delle forniture è praticamente pronto, con interventi progressivi che partono dallo stop di pochi giorni per le imprese che possono interrompere la produzione, dall’altro si stanno valutando le risorse disponibili.
Per Federturismo i costi hanno azzerato i guadagni della stagione: «Le previsioni per l’autunno, con il Pun in aumento del 40%, disegnano uno scenario apocalittico che porterà alla chiusura di migliaia di attività turistiche e non», ha dichiarato la presidente Marina Lalli. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, chiede al governo un decreto che tuteli i lavoratori e le imprese. Servono “compensazioni immediate e soluzioni nuove, con controlli rigorosi sugli speculatori, limiti al costo europeo di importazione del gas ma anche un tetto sociale al costo nazionale dell’elettricità”.
