Distribitore automatico di benzina parla in sardo
A Rimini c’è il distributore che parla in romagnolo, ma ce ne sono tantissimi a Roma, in Abruzzo, in Veneto. Ora sono stati accontentati anche i cittadini di Cagliari, la novità rientra in un piano dell’azienda che coinvolge oltre 100 province in tutta Italia dove sono state attivate le istruzioni in lingue minoritarie o dialetti. I vero scopo di questi impianti è, oltre che quello di far fare una risata all’utente intento a rifornire la sua vettura di carburante, anche quello di valorizzare il territorio.
Come funziona
Al momento del pagamento basterà avvicinarsi alla colonnina e selezionare il quantitativo di combustibile scelto. Immediatamente partirà una voce (così come per i normali distributori più moderni), ma non parlerà italiano, ma in dialetto sardo. Se siete curiosi di provare questo divertente distributore, l’impianto fa parte del Gruppo Eni e si trova a via Bacaredda.
Le istruzioni sono disponibili anche sul display del distributore
Se non siete molto ferrati col dialetto sardo niente panico, le istruzioni appaiono sul display e sono chiare, facili da capire e vi aiuteranno in caso dovesse sfuggirvi qualche parola. “Poni sa banconota o le carte. Deppis digitare il codice sulla tastiera. E premere il tasto verde po cunfirmai” è la frase che si sente al momento della digitazione.
Il progetto è nato per volere di Eni, secondo cui nonostante l’evoluzione tecnologica dei nostri tempi la lingua vernacolare rimane una tradizione imprescindibile, che contribuisce a creare un senso di appartenenza presso i territori. L’obbiettivo è strappare un sorriso a chi si ferma a fare rifornimento presso una stazione Eni – e visto il picco dei prezzi di benzina e diesel in questo 2022 di ridere ce n’era veramente bisogno, una risata vi farà dimenticare i prezzi sempre più alle stelle del carburante.
Eni ha prodotto i messaggi vocali dialettali in collaborazione con l’azienda Fortech, lanciando il progetto mesi fa in sole 15 Eni Live Station in via sperimentale.