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foto SADW 01

Primo concorso internazionale di Design

Sarà ufficialmente aperto il prossimo venerdi 29 luglio, ore 10 presso la sala consiliare del municipio di Masullas, il Sardegna Design Award, primo concorso internazionale che per questo biennio 2022-2024 è dedicato alla creazione di un arredo urbano per uno spazio pubblico.

Le proposte al concorso dovranno saper rispondere alle richieste di un mercato internazionale attraverso criteri di sviluppo sostenibile, la riflessione e rilettura della cultura industriale e delle lavorazioni artigianali sarde con un taglio di contemporaneità e di design.
Un’iniziativa del CEAS, centro di educazione all’ambiente e alla sostenibilità Masullas – Parte Montis, sostenuta dall’assessorato della difesa dell’Ambiente, dalla Fondazione di Sardegna e dal comune di Masullas.

Della crisi del concetto di comunità, come deriva dell’individualismo senza controllo e di un antagonismo spietato, ne aveva parlato Zygmunt Bauman con le sue teorie sulla modernità. Senza punti di riferimento le società contemporanee si dissolvono in una realtà liquida dove chi produce è soppiantato da chi consuma con bulimia, merci e prodotti standardizzati, senza un’anima e una identità. Da queste riflessioni nasce l’idea di un concorso pensato come un sistema di connessioni degli aspetti sociali, di quelli ambientali, legati al rispetto della biodiversità e la salvaguardia delle risorse naturali e infine culturali, intesi nella loro conservazione e sviluppo dei saperi tradizionali appartenenti a una collettività.

Sardegna Design Award

Il Sardegna Design Award si inserisce all’interno di un progetto più articolato e complesso, dal nome evocativo di Intrecci – spiega il project managar e sindaco di Masullas, Ennio Vacca – <>
Il patrimonio immateriale della nostra terra corre sul filo di quelle tradizioni che si tramandano da generazioni ma con il rischio tangibile di una parabola discendente se non si interviene per la loro conservazione. Così si spiega il fiorire di progetti, di mostre e di premi che legano i designer agli artigiani per riscrivere una nuova semantica degli oggetti e raggiungere una simmetria di desideri dentro una nuova consapevolezza su cosa consumare e come produrre.

Si potrebbe parlare di un nuovo linguaggio. Come dice l’ideatore Jari Franceschetto architetto e designer cagliaritano: “Le proposte che concorreranno a partire dal 29 luglio, giorno di apertura del bando e fino alla chiusura del 30 novembre, dovranno saper valorizzare con stile e avanguardia, i luoghi urbani o extraurbani ideando arredi che oltre a riqualificare le aree, sappiano esprimere una storia sull’idea, sul processo, sui materiali usati e la cultura cui si sono ispirati, sullo spazio che occupano e nel quale devono integrarsi per poter migliorare la vita dei cittadini o delle comunità senza confini geografici. La sostenibilità è intesa come crescita sotto l’aspetto ambientale per incoraggiare un’ economica sana e sotto quella antropologica per valorizzare il lavoro dell’uomo.”

Chi può partecipare

Il concorso è aperto ai professionisti del design e dell’architettura, come singoli o associati. Agli studenti e agli stessi artigiani che abbiano voglia di un confronto con la tradizione manufatturiera sarda proponendo soluzioni contemporanee di design in linea con il mercato internazionale.
In palio un premio in denaro per un montepremi complessivo di diecimila euro. Inoltre la realizzazione dei migliori progetti e la pubblicazione sulle riviste culturali di settore per i primi tre classificati nella categoria professionisti e in quella studenti.

Gli elaborati saranno valutati da una giuria di esperti. Si esprimeranno seguendo i criteri di:

  • Qualità del design e tema del progetto.
  • Approccio sostenibile e materiali di recupero.
  • Compatibilità del progetto con i processi di realizzazione artigianale.
  • Attenzione agli aspetti culturali del territorio.

Per consentire ai partecipanti di approfondire la cultura del fare in Sardegna e cogliere le richieste del bando, sono state realizzate le videointerviste agli artigiani, consultabili sul sito dedicato www.sardegnadesignaward.com, di supporto alla conoscenza delle tradizioni, delle tecniche e materiali usati per la creazione dei propri manufatti. Le fasi di dialogo, di ricerca e di interviste continueranno durante i mesi del concorso portando integrazioni al sito dedicato e ampliando l’offerta documentale.

Come partecipare

Nel bando, scaricabile dal sito www.sardegnadesignaward.com, sono indicate le modalità di invio delle tavole progettuali in plico chiuso e anonimo con assegnazione numerica che dovranno giungere entro le ore 13 del 30 novembre. Allo scadere, una giuria di alto profilo di cui si renderanno noti i nomi solo alla consegna delle proposte, si insedierà. Nel febbraio 2023 verrà dichiarato il progetto vincitore. Al primo classificato è riservato un premio in denaro di cinquemila euro per un montepremi complessivo di diecimila euro che sarà ripartito tra progetti più meritevoli.

Nell’intento di garantire la massima partecipazione internazionale e l’accessibilità ai materiali pubblicati, il sito è interamente tradotto in inglese e il Sardegna Design Award sarà promosso anche al di fuori del territorio italiano.
Il concorso è sostenuto dall’ordine degli Architetti della città metropolitana di Cagliari e del sud Sardegna.

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