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Surriscaldamento globale, indizi dall’aria dell’Artico

La paura sul surriscaldamento globale si fa sentire in maniera importante. Tra le cause principali del cambiamento climatico abbiamo le nuvole e quegli aerosol dispersi nell’aria. Questi ultimi vengono chiamati “particelle nucleanti di ghiaccio” che permettono la formazione del ghiaccio in quelle nuvole. Potrebbero essere polvere minerale, o microbi e fino ad ora erano stati poco studiati nell’Artico.

Si parla di surriscaldamento globale non solo nell’area dell’Artico. Infatti, anche per quanto riguarda la massa di ghiacciai che gradualmente, a causa dell’innalzamento delle temperature, si sta staccando dal polo di origine. Questo è un fenomeno che, a lungo andare, rischia di mettere in ginocchio la popolazione umana, gli animali, la fauna paesaggistica e tutto ciò che ruota intorno al cosiddetto “turismo di ghiaccio”.

Ora i risultati di una missione della Colorado State University che nel 2019 ha prelevato migliaia di campioni non solo di aria, ma di acqua di mare, ghiaccio marino, neve e acqua di disgelo oltre il Circolo Polare Artico, dimostrano che queste particelle si comportano diversamente secondo le stagioni: la loro concentrazione è più bassa in inverno e in primavera e più alta in estate. Un elemento che potrebbe aiutare a comprendere perché anche nell’artico le temperature siano sempre più alte e le precipitazioni sempre meno abbondanti. Tra i principali dati di questi studi c’è la preoccupazione anche per la cosiddetta “allerta caldo”.

Gli effetti del surriscaldamento globale si registrano anche a livello nazionale, in particolare in questi ultimi giorni. Sono giornate afose nel Lazio, una regione che più di tante altre sta vivendo l’allerta caldo che attanaglia la penisola in quest’ultimo periodo. Si tratta di un tema annoso, in particolare dopo l’arrivo di Caronte prima lungo l’arco alpino e poi nell’entroterra laziale, ma adesso l’allerta sale soprattutto per la gestione del clima e delle ore più calde. La fascia più anziana, su tutte, è chiamata a fare attenzione nella giornata di mercoledì, quando nel Lazio si sfioreranno i 40 gradi.

Informazioni tratte da: Tag24

About Gemma Langiu

Sono Gemma, ho 22 anni, sono una studentessa Universitaria del III anno di Lingue e Comunicazione. Studio a Cagliari ma vivo ad Oschiri.

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