Turismo: nasce il “Cammino di Sant’Efisio”

Ester Geranio 16 Luglio 2022 Ambiente e Natura Lascia un commento

L’Assessore al turismo Gianni Chessa durante la conferenza sul turismo culturale- religioso ha annunciato la nascita del Cammino di Sant’Efisio

L’obiettivo dell’assessore Chessa è definire l’itinerario devozionale del Cammino di Sant’Efisio entro ottobre. Il turismo sostenibile, legato alla cultura della Sardegna, alla religione e devozione dei fedeli in un contesto naturale è una proposta turistica unica per la Regione. Da alcuni anni in Sardegna si cerca di mandare avanti la proposta dei ‘Cammini di Sardegna’. E con questa anche la nascita e la valorizzazione turistica del Cammino di Sant’Efisio.

Il progetto dell‘Assessorato del Turismo della nascita del Cammino è ampiamente sostenuto da la Conferenza episcopale sarda, la Diocesi di Cagliari, l’Arciconfraternita di Sant’Efisio e le cinque Amministrazioni comunali coinvolte nel Cammino. L’obiettivo è quello di arrivare entro ottobre a definire un l’itinerario devozionale, che deve essere condiviso dalle parti ecclesiastiche e istituzionali. Il lungo percorso suggestivo e naturale del pellegrinaggio parte da Cagliari sino alla chiesetta romanica della spiaggia di Nora. Proprio la spiaggia di Nora a 40 km da Cagliari sarebbe il luogo del martirio di Sant’Efisio. Le tappe intermedie si trovano a Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro e Pula. La prima ‘camminata’ sarà organizzata in occasione della ‘Settimana dei Cammini’, in programma dal 4 all’8 ottobre e denominata “Noi camminiamo in Sardegna”. Questo evento ha l’obiettivo di promuovere l’Isola come ‘terra di cammini’ nello scenario nazionale e internazionale.
L’itinerario del Cammino di Sant’Efisio sarà percorribile tutto l’anno e in sicurezza. Non seguirà il percorso della tradizionale processione. Partirà da Cagliari verso il villaggio dei pescatori di Giorgino, poi il litorale di La Maddalena spiaggia e la dimora storica di Villa d’Orri a Capoterra. Proseguirà nei territori di Sarroch, Villa San Pietro e Pula fino alla millenaria chiesa di Sant’Efisio, a Nora.