Inaugura “Sete da luppoli” la prima mostra itinerante dedicata alle birre artigianali sarde, prima tappa a Quartu dal 16 al 21 luglio
Nel 2012 erano 13, dopo dieci anni sono diventati 40 i birrifici artigianali sardi: in sei serate gratuite, tra degustazioni e salotti enogastronomici la mostra a tappe Sete da luppoli, svela tutti i segreti delle birre isolane, una produzione che nell’isola non conosce crisi.
Gli ingredienti delle birre
Quali ingredienti si usano per preparare la birra? Quali sono i procedimenti, i tempi di fermentazione? Cosa distingue una birra dall’altra? E in Sardegna da quando si consuma la birra? Per rispondere a queste e ad altre mille domande, l’Associazione Welcome Wine Sardinia ha organizzato una mostra itinerante che ci accompagna alla scoperta della più antica bevanda alcolica dell’umanità.
Le antiche origini
In Sardegna ha origini antichissime: ritrovamenti di vasi contenenti tracce di luppolo infatti testimoniano come il consumo di birra fosse diffuso in Sardegna già nell’età del rame. La Mostra Sete da Luppoli, partendo dalla storia della birra nel mondo e concentrandosi poi sulla sua storia nella nostra isola, attraverso 20 pannelli con foto, grafici e testi, conduce il visitatore nel mondo brassicolo sardo. Si parte da Quartu Sant’Elena dal 16 al 21 luglio dalle 18.30 alle 21.30, al Chiostro dei Cappuccini.
Le birre nel settore enogastronomico
Nell’ultimo decennio, il settore enogastronomico Sardo ha assistito a un rapido e inarrestabile sviluppo del comparto delle birre artigianali: si è passati infatti dai 13 birrifici artigianali del 2012, ai quasi 40 del 2022. Ad affiancare la mostra un ricco calendario di eventi: una serie di serate di degustazioni e salotti enogastronomici.
Birre dalle caratteristiche uniche
Mosto d’uva, castagna, corbezzolo, aromi mediterranei conferiscono alle birre artigianali sarde caratteristiche che le rendono uniche. Ma come si fa a distinguere le diverse produzioni, a riconoscere gli ingredienti, a capire gli abbinamenti con la nostra produzione gastronomica?
La guida di sommelier
Saranno Roberto Pisano, Antonello Raimondi e Simona Gullis, sommeliers, docenti e relatori AIS (Associazione Italiana Sommelier) ad accompagnare i visitatori nelle serate delle degustazioni e dei salotti. Mentre nelle due serate dei “Birrifici in scena” saranno i mastri birrai e i produttori a condurre i visitatori nell’affascinante viaggio della produzione artigianale.
La mostra sulle birre
Sabato 16 luglio alle 19:30 la mostra si aprirà proprio con il birrificio quartese Brew Bay e la serata “Birras quartesas”; martedì 19 a partire dalla stessa ora, sarà invece la volta del birrificio Shardana Beer Brothers. Due birrifici nati dalla creatività di ragazzi con in comune la passione per la birra artigianale e l’orgoglio per la propria terra. In particolare, nella serata “Birre in maschera”, si metterà in mostra uno spaccato di Sardegna emozionante e inaspettato: birra sarda e Carrasegare Ottanese, un binomio insolito davvero entusiasmante.
Domenica 17 e giovedì 21 luglio
Domenica 17 e giovedì 21 luglio dalle 19:30, si terranno le due serate di degustazione guidata, intitolate rispettivamente “Centus concas, centus birrettas” e “De gustibus”, in cui i sommelier forniranno gli strumenti per poter operare un’analisi sensoriale delle birre di volta in volta degustate, perché oltre al piacere di “farsi una birra”, si viva un’esperienza completa e appagante per tutti i cinque sensi.
Lunedì 18 e mercoledì 20 luglio
Lunedì 18 e mercoledì 20 luglio alle 19:30 invece sarà la volta dei due salotti enogastronomici, “Pani, casu e birra a rasu” il primo e “Fame da luppoli” il secondo, appuntamenti imperdibili per chi vuole abbinare correttamente le birre sarde ai prodotti tipici della gastronomia isolana. Esperti degustatori coinvolgeranno i visitatori in un vero e proprio salotto di chiacchiere e discussioni in cui gli ospiti potranno soddisfare tutte le loro curiosità in merito alla birra.
L’organizzazione della mostra
La mostra Sete da luppoli, occasione di promozione turistica importante e vetrina delle tipicità della nostra terra è organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, con il patrocinio della Fondazione di Sardegna, e del Comune di Quartu che ha sostenuto l’iniziativa con grande entusiasmo: «Il consumo di birra nel nostro Paese è in continua ascesa. La stessa crescita dei birrifici, con risultati davvero interessanti, conferma la rilevanza e l’attenzione che ad essa va rivolta, in un’ottica di sviluppo economico oltre che di interesse personale.
Il consumo della birra
In Sardegna in particolare – ha affermato Rossana Perra, Assessora alle attività produttive del Comune di Quartu- si consuma il doppio della birra rispetto alle altre regioni italiane, gradimento condiviso dai turisti che la frequentano. E intanto stanno nascendo anche nuove figure professionali, come il ‘sommelier della birra’, in grado di interpretarne, tramite opportune tecniche di osservazione e degustazione, i caratteri principali. Queste indiscutibili potenzialità, di cui Quartu è a conoscenza vista la presenza nel mercato delle artigianali, confermano che alimentare il dibattito, sviluppare conoscenza, approfondire il tema, così come programmato grazie all’iniziativa ‘Sete da luppoli’, per la cittadinanza è non solo piacevole, ma anche utile e stimolante».