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Etnosfera, una giornata dedicata ad Andrea Parodi

La seconda giornata del Festival Etnosfera, ad Aggius, dedicata ad Andrea Parodi, il cantante sardo parte dei Tazenda e poi solista.

La seconda giornata del Festival Etnosfera ad Aggius , sabato 18 Giugno,  ruota intorno alla figura di Andrea Parodi. Protagonisti anche la world music, e l’incontro con i protagonisti del premio Andrea Parodi, grazie anche alla testimonianza del figlio Luca. Nonchè il trio Fanfara Station, famosi a livello internazionale, vincitori del contest Parodi nel 2019.
E ancora, in giro per il paese di Aggius, si incontra il museo multimediale e itinerante Andrea Parodi. Un camper dedicato al cantante sardo, prima componente dei Tazenda e poi solista. Qui sono stati raccolti dei contenuti multimediali audio e video che raccontano la sua storia personale e artistica. Attraverso le testimonianze di parenti, amici, colleghi e interviste allo stesso Parodi.
La mattina Marco Lutzu, professore ed etnomusicologo, direttore artistico del Festival ha proposto un ascolto condiviso dell’album Abacada di Andrea Parodi. Spiegando al pubblico presente la genesi dell’album e la sua storia, la sua costruzione musicale. E tutte le particolarità che ne hanno fatto un capolavoro, assoluto e riconosciuto in ambito sia musicale che di pubblico.
Nel pomeriggio Ottavio Nieddu ha dialogato con il figlio di Andrea, Luca Parodi, sul contest di world music Premio Andrea Parodi, che quest’anno si è “imparentato” con il Festival Etnosfera di Aggius. Insieme a loro, i Fanfara Station, straordinario trio internazionale che nel 2019 ha vinto il Premio Parodi.
A portare Canzoni di Mari, Federico Marras Pierantoni e i suoi musicisti. Che si sono esibiti davanti al Municipio di Aggius. Marras, cantastorie turritano, poeta e compositore ha cantato “Canzoni di Mari“. Ovvero l’album di debutto in lingua sardo-turritana, registrato durante la pandemia.
La piazza della Chiesa Santa Vittoria ha poi ospitato dalle 21 il concerto dei Fanfara Station. Che hanno portato un progetto musicale con looping dal vivo, il quale fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica e i ritmi e canti del Maghreb.

Il programma di ieri Domenica 19 giugno.

Ore 11 Conti da lu prèmiu Aggju. Marco Lutzu ha dialogato al Museo Meoc con Andrea Muzzeddu e Riccardo Mura. Si è poi svolta la lettura di racconti dal premio ‘Aggju di conti gadduresi e cossi’. Con Maria Antonietta Pirrigheddu e Matteo Biancareddu (voci recitanti) e Sarram (drones).
Selezioni musicali di Talk About Records.
Alle ore 18, Musiche dal Muto di Gallura. Diego Pani e Marco Lutzu hanno dialogato al Parco Capitza, con Paolo Baldini, Alfredo Puglia e Matteo Muscas. Dialogo seguito, alle 19.30, dal Concerto Paolo Baldini Dub Files Alfredo “Forelock” Puglia, Matteo Muscas.
Alle ore 21, appuntamento in Piazza del Rosario con Ottavio Nieddu che ha dialogato con Antonello Zanda: Luoghi Musiche e immagini.
Il Festival si è chiuso in Piazza del Rosario alle ore 21.30: “Cainà, la figlia dell’isola“, di Gennaro Righelli con Maria Jacobini 1922. Musiche originali di Mauro Palmas. Mauro Palmas, liuto cantabile, mandola. Alessandro Foresti, pianoforte. Marco Argiolas, clarinetto e sax.

About Laura Piras

Studentessa della facoltà di Scienze Politiche. Vivo a San Sperate, un paese a circa 20 minuti da Cagliari. Mi piace seguire l'attualità e discuterne. Sono impegnata nel mondo del volontariato da circa 4 anni presso un'associazione di soccorso.

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