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Sexting per 2 ragazzi su 3, per il 13% è più appagante del sesso

L’indagine è stata condotta dall’Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza della Federazione italiana di sessuologia scientifica

Lo scambio di video o messaggi a sfondo sessuale e chat con contenuti a luci rosse. Il sexting è ormai una pratica diffusa tra i giovani e “ai ragazzi piace giocare con il ‘fuoco’.

Anche se conoscono i rischi nascosti dietro l’invio di foto o video delle proprie parti intime, non disdegnano lo scambio.

Due ragazzi su tre dichiarano di aver ricevuto almeno una volta dei messaggi sessualmente espliciti su Internet.

“La metà riconosce che fare sexting anche con il partner non è sicuro e innocuo”. E’ quanto emerge dalla terza parte dei risultati dell’indagine condotta dall’Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza della Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss), basato sulle risposte di 3.500 ragazzi fra gli 11 e i 24 anni a un questionario, pubblicato sul sito Skuola.net lo scorso novembre.

I dati

“Il sexting fra i giovani è molto diffuso – prosegue la Fiss – una quota, anche se piccola, pari all’8,9%, li riceve quasi quotidianamente. Che effetto ha generato? La maggior parte si è sentito disturbato, mentre solo una quota minore non ha rilevato nulla. Per il 14,4% dei ragazzi ricevere messaggi sessuali ha destato curiosità, ma per il 13,5% ha creato imbarazzo. Chi si è sentito eccitato è il 10,9% e solo una parte minore ha reagito con rabbia (8,3%).

Sono soprattutto gli under 18 a sentirsi disturbati rispetto ai ragazzi più grandi, che reagiscono per lo più con indifferenza, e solo pochi con rabbia. Rispetto al genere e all’orientamento sessuale, sono le femmine (35,6%) e i giovani con orientamento eterosessuale e bisessuale a dirsi più disturbati”. 

“Più della metà dei ragazzi considera il sesso reale più appagante del sexting, ma c’è comunque una percentuale (12,8 %) che non la pensa così. Per loro è più appagante ricevere messaggi o foto sessuali rispetto al sesso reale.

Sono soprattutto i maschi, tra i 19 e i 24 anni, chi si dichiara asessuale o pansessuale a preferire maggiormente il sexting rispetto al sesso reale”.

L’indagine che verrà presentata in occasione del convegno dell’Osservatorio che si terrà il 24 giugno, organizzato dalla Fiss. 

“Questi dati ci mostrano che il sexting è un fenomeno in crescita tra gli adolescenti e i giovani adulti – avverte Piero Stettini, psicoterapeuta e sessuologo clinico di Savona e vicepresidente Fiss.

Rispetto alle indagini di qualche tempo fa, la ricezione di immagini sessuali via web è decisamente aumentata, soprattutto tra le ragazze, mentre analogamente al passato sono più i ragazzi a reagire con curiosità ed eccitazione e più le ragazze con imbarazzo e disagio.

Nel complesso comunque più della metà del campione segnala reazioni di turbamento.

Il sexting presenta perciò aspetti potenzialmente dannosi, che richiedono la messa in atto di adeguate misure educative e di prevenzione del rischio”.  

About Ilaria Incani

Vivo a Gonnosfanadiga e sono una studentessa del corso di Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari. Le mie passioni sono la musica, il cinema e l'arte.

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