Appuntamento organizzato dall’associazione Itzokor
“Sardinia Archeo Festival” sarà a Cagliari venerdì 10 e sabato 11 giugno e a Pau domenica 12 giugno. “Di racconti e saperi”, il tema scelto per stimolare una riflessione sul nostro passato e sul presente.
Studiosi di archeologia, storia, geografia, antropologia provenienti dal mondo dell’università e della ricerca faranno il punto sulle indagini più affascinanti e aggiornate attorno al nostro mare. Utilizzeranno un linguaggio rigoroso, ma attento anche all’intento divulgativo per tutto il pubblico.
“L’obiettivo dello studio dell’archeologo è l’uomo – scrivono gli organizzatori -, in quanto è colui che ha creato gli oggetti del passato, li ha utilizzati, rifunzionalizzati, dismessi, rotti, buttati. Infatti l’intento del Festival è quello di ripensare una nuova funzione dell’archeologo e dell’archeologia che da un lato eviti la deriva di un “feticismo” dell’oggetto. Allo stesso tempo che dall’altro metta più in evidenza i caratteri di umanità e il costante rapporto con il presente per cercare di immaginare una chiave di lettura del futuro”.
La riflessione
Al centro della riflessione il Mediterraneo, dove per secoli si sono intrecciate rotte, incontrati e scontrati popoli, suggellate amicizie e giurate guerre, favoleggiati mondi sconosciuti e fuggiti regni in rovina. Non solo affrontate tempeste e combattuti mostri inimmaginabili. Imparate lingue, migliorate invenzioni, scambiati saperi, sperimentati cibi, sapori e odori, ascoltati suoni, musiche e canti.
Invito a 18 esperti
Da qui l’invito a 18 esperti che racconteranno di mestieri, materiali, migrazioni e viaggi attorno al Mediterraneo e alle sue terre. Tra le novità in anteprima, una anticipazione di “Alla fonda, appunti di mare”. Si tratta di un documentario di un viaggio che l’architetto Marco Cadinu ha compiuto lungo le coste della Sardegna alla ricerca delle storie legate alle architetture e i paesaggi costieri. Mentre sabato sera saranno presentati i primi risultati della ricerca biennale di Giampaolo Salice sulla storia marittima della Sardegna. Inoltre ci sarà spazio anche per musica e danza con Giacomo Sferlazzo, l’Orchestra Notedoro e l’antropologa e danzatrice Ambra Zambernardi. Infine l’ultimo giorno sarà dedicato alla scoperta del Museo e Parco dell’Ossidiana a Pau. In aggiunta a questo a un approfondimento sulla tonnara a cura di Salvatore Rubino, Esmeralda Ughi e Ambra Zambernardi.
In parallelo al programma del Festival si svolgerà una visita guidata alla città di Cagliari. La partenza sarà venerdì e sabato alle 17 dal parcheggio del cimitero di Bonaria. In particolare la visita è a cura dell’associazione “Sardegna – L’Isola che vorrei”.