L’ebook compie 20 anni in Italia ed i dati dimostrano il mercato continua a crescere, sia in termini di fatturato che di lettori.
Due dati assai rilevanti se consideriamo che l’ebook non è un prodotto frutto di questo millennio. Bensì ha radici antiche. È infatti il 1949 quando una maestra e inventrice spagnola, Angela Ruiz Robles, registra un brevetto che anticipa alcune caratteristiche pionieristiche del futuro libro digitale. È tuttavia il 1971 l’anno di nascita dell’ebook, grazie al Progetto Gutemberg ad opera di Michael S. Hart.
E in Italia?
Il cambio di passo si ha all’inizio del nuovo millennio, nel 2002 per la precisione. Nello specifico, con la pubblicazione dei primi libri digitali in lingua italiana ad opera dell’editore romano Giacomo Bruno. Definito da tutti il “papà degli ebook”, per essere stato il primo a pubblicare e diffondere gli ebook in Italia, 9 anni prima di Amazon e degli altri Editori.
A fronte dell’inarrestabile avanzata dei libri digitali rispetto al classico formato cartaceo, l’editore tende a precisare come nel corso dei 20 anni dalla nascita dell’ebook in Italia siano stati ben 2.400.000 gli italiani che hanno scaricato i libri digitali di Bruno Editore. Ovvero la prima casa editrice italiana specializzata nella creazione di ebook per la crescita personale, professionale e finanziaria. Da qui il nuovo obiettivo di lungo periodo su cui lo stesso Bruno dimostra di avere le idee ben chiare.
Giacomo Bruno, classe 1977, ingegnere elettronico, è stato nominato dalla stampa “il papà degli ebook”. Per aver portato gli ebook in Italia nel 2002 con la Bruno Editore, 9 anni prima di Amazon e degli altri editori. È Autore di 27 bestseller sulla crescita personale. Ma anche editore di 700 libri sui temi dello sviluppo personale e professionale. È considerato il più noto “book influencer” italiano perché ogni libro da lui promosso o pubblicato diventa in poche ore Bestseller n.1 su Amazon. È seguito dalle TV, dai TG e dalla stampa nazionale. Per info: https://www.brunoeditore.it