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Studenti universitari in corteo a Cagliari

Mobilitazione degli studenti dell’Università di Cagliari per il CdA dell’Ersu, la situazione di alloggi e mense universitarie e per le borse di studio.

Cercasi Dsu: è questo lo slogan che ha generato il tam-tam su Instragram e Telegram tra gli studenti universitari di Cagliari. Infatti, giovedì 26 maggio, dalle ore 10:00 sono scesi in piazza per protestare contro la Regione. Al centro delle rivendicazioni il Diritto allo Studio Universitario. Il corteo, partito dalla sede Ersu Cagliari in corso Vittorio Emanuele, ha poi raggiunto la Prefettura, in Castello.
Quattro le principali richieste degli studenti: insediamento immediato del CdA Ersu, risoluzione dei problemi delle case dello studente, il miglioramento del servizio mensa e più chiarezza sul pagamento delle borse di studio.

Secondo i promotori della manifestazione, l’Ersu Cagliari è allo sbando.

Il Consiglio di Amministrazione scaduto da tempo è stato sostituito da un Commissario Straordinario il cui incarico è scaduto e non è stato più prorogato. Pronti a entrare nel CdA i rappresentanti eletti da studenti e docenti dell’Università. L’insediamento è però bloccato per l’inerzia del Presidente della Regione che deve individuare il nuovo Presidente Ersu e nominare il CdA con decreto. L’incarico del Commissario Straordinario è scaduto e questo problema è ormai insostenibile. Sono a rischio l’approvazione del bilancio 2021 e il bando per le borse di studio del prossimo anno accademico, ormai imminente.
L’Ersu Cagliari è in affanno anche nell’ordinaria amministrazione delle case dello studente. Le regole anti-covid non sono state aggiornate, i posti alloggio continuano a essere troppo pochi e la rappresentanza studentesca non è ascoltata.
Altra nota dolente è la situazione delle mense universitarie. Tra le rivendicazioni della mobilitazione, il ripristino della capienza al 100% dei posti e migliore qualità del servizio. Con il rispetto del nuovo menù che comprende più scelte alimentari.
Gli studenti chiedono inoltre più chiarezza e tempestività per i pagamenti delle borse di studio. Le matricole hanno ricevuto solo il 35% dell’importo della borsa, contrariamente al 50% degli anni passati. Gli aventi diritto sono in difficoltà con il pagamento degli affitti e delle bollette necessari per frequentare l’università a Cagliari.
In corteo gli studenti hanno raggiunto la Prefettura, chiedendo al rappresentante del Governo di intervenire per trovare una soluzione, visto che i precedenti appelli al Presidente Solinas sono caduti nel vuoto.

About Laura Piras

Studentessa della facoltà di Scienze Politiche. Vivo a San Sperate, un paese a circa 20 minuti da Cagliari. Mi piace seguire l'attualità e discuterne. Sono impegnata nel mondo del volontariato da circa 4 anni presso un'associazione di soccorso.