Per l’ultimo appuntamento, venerdì 27 maggio, Casateatro 2007 Nuoro e la Compagnia Teatro Sassari proporranno un’intensa riflessione sulla pandemia
Ultimo appuntamento di “Primavera a Teatro” venerdì 27 maggio alle 21 al Teatro Astra di Sassari con “Su tempus malu”. “Su tempus malu” è del regista e attore Alessandro Arrabito Campus.
“Primavera a Teatro“, dallo scorso mese, ha portato in scena al Teatro Astra di Sassari un cartellone variegato di commedie grottesche, produzioni originali e adattamenti teatrali di famosissime opere. A partire da “Il Giudice” di Mario Lubino, per arrivare a “Oh Tello!” di Virginia Garau e Daniela Melis, passando per “La Madre” di Grazia Deledda nell’adattamento di Ignazio Chessa.
Venerdì 27 maggio, Casateatro 2007 Nuoro e la Compagnia Teatro Sassari proporranno un’intensa riflessione su quanto la pandemia abbia cambiato il mondo negli ultimi due anni. Non solo sulle cicatrici che ha lasciato e su come si sia portata via numerose vite.
“Anche la Sardegna è stata duramente colpita – sottolinea Alessandro Arrabito Campus – , infatti fa ancora fatica a liberarsi dalla morsa del Coronavirus. Lo spettacolo è dedicato a chi nel tempo d’un soffio ha perso alla vita”.
I protagonisti
“Su Tempus malu” induce tuttavia anche a guardare al domani con speranza. Inoltre a intonare un inno, affinché fra il doloroso addio e il necessario futuro si slancino l’arte, la memoria e la bellezza. In particolare Stefano Flore ha curato la traduzione poetica dei dialoghi in sardo. Mentre in scena ci saranno alcuni dei più noti artisti del panorama teatrale e musicale dell’Isola che in un luogo spazio-temporale sospeso interpreteranno sei reduci della pandemia. Tra questi una madre (Maria Luisa Congiu), una bambina (Linda Campus), una donna (Rossella Faa), una ragazza (Giovanna Moro), un uomo anziano (Alessandro Arrabito Campus) e uno più giovane (Emanuele Garau). I sopravvissuti sono il simbolo del popolo di Sardegna e del mondo intero. Avranno la possibilità di raccontare i loro mesi più terribili a una donna nera, Clara Farina che li ascolterà tacitamente finché non sarà pronta al suo monologo finale.