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Coinvolti 55 studenti e 15 docenti da sei atenei europei per la Settimana del business sostenibile all’Università di Cagliari.
“Il progetto ha per obiettivo l’accompagnamento delle business school e delle imprese nella transizione del 21/o secolo. Tutto con alcuni nuovi strumenti di gestione in strategia, finanza, contabilità, risorse umane”. Spiega Andrea Melis, docente dell’Università di Cagliari e coordinatore della Settimana del business sostenibile.
Coinvolti anche Masaryk (Repubblica Ceca) e Pecs (Ungheria). Anche Potsdam (Germania), Parigi Nanterre e Rennes (Francia). Gli studenti selezionati da ciascuna università partecipano a team multiculturali. Il fine è risolvere problematiche anche di aziende del settore turismo.
Alla cerimonia di apertura dei lavori prende parte anche Alessandra Carucci, prorettrice per l’Internazionalizzazione. Il progetto “European digital univercity” (Educ) è co-finanziato dal Programma europeo Erasmus+. Infatti, la settimana del business sostenibile è è l’output pedagogico finale del progetto europeo Educating positive management.
“Ha per obiettivo prioritario quello di promuovere nuovi modelli di mobilità fisica e virtuale di studenti, docenti e staff. Ma anche favorire progetti di ricerca comuni e affrontare le sfide della società in maniera innovativa e multidisciplinare”. Illustra Alessandra Carucci.
L’iniziativa andrà avanti sino al 27 maggio.
Al via 55 studenti e quindici docenti provenienti da sei università europee. “Durante la settimana affronteremo sia le tematiche dell’integrazione della sostenibilità nella gestione delle aziende, sia alcuni business case proposti da principali player internazionali”, conclude Melis.
