Il 12 maggio il mondo ha celebrato la prima Giornata internazionale della Salute delle Piante.
Per tutelare una risorsa essenziale alla sopravvivenza nostra e del Pianeta come le piante, il direttore generale della Fao QuU Dongyu ha chiesto “maggiori investimenti per l’innovazione, per sostenere la sicurezza alimentare e rendere il modo di produrre, distribuire e consumare il cibo più efficiente, inclusivo e sostenibile”. Le piante, infatti, forniscono il 98% del nostro ossigeno e costituiscono l’80% del nostro cibo. Queste sono le ragioni che hanno portato all’istituzione da parte dell’ONU della Giornata internazionale della Salute delle Piante.
La Fao è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, in inglese Food and Agricolture Organization of the United Nations. Istituita nel 1945, è un’organizzazione intragovernativa con sede a Roma. Tale organizzazione costituisce una fonte di informazioni per aiutare i paesi in via di sviluppo e i paesi in fase di transizione. Il suo fine è modernizzare, migliorare le pratiche agricole, forestali e della pesca e garantire una buona nutrizione per tutti.
Sono cinque gli obiettivi della Giornata. In primis, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute delle piante. In secondo luogo, sostenere campagne per ridurre al minimo il rischio di diffusione delle infestazioni parassitarie. Ancora, rafforzare il monitoraggio e i sistemi di allerta rapida per proteggere le piante e le la loro salute. Ma anche favorire una gestione sostenibile di parassiti e pesticidi. Infine, promuovere gli investimenti in campo fitosanitario, a favore di innovazione, ricerca, sviluppo delle capacità e divulgazione.