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Teatro Ragazzi: “Tre Bottoni e la Casa con le Ruote” del Cada Die Teatro

Liberamente ispirato al racconto “La casa di Tre Bottoni” di Gianni Rodari con Francesca Pani e Lara Farci, messinscena e regia Mauro Mou, mercoledì 11 e giovedì 12 maggio – ore 11.30 – Teatro Massimo – Cagliari – Sala M2

La fantastica storia di “Tre Bottoni e la Casa con le Ruote” del Cada Die Teatro in scena mercoledì 11 maggio e giovedì 12 maggio alle 11.30 al Teatro Massimo di Cagliari per la Stagione di Teatro Ragazzi 2021-2022 organizzata dal CeDAC Sardegna: una moderna favola sull’accoglienza diventa spettacolo nell’interpretazione di Francesca Pani e Lara Farci per la regia di Mauro Mou.

La pièce teatrale

Una pièce a misura di bambine e bambini liberamente ispirata a “La casa di Tre Bottoni” di Gianni Rodari, con le musiche originali di Mauro Mou e Matteo Sanna e le filastrocche di Andrea Serra, per raccontare come la generosità e la gentilezza possano cambiare il mondo.

La regia

Il viaggio di “Tre Bottoni e la Casa con le Ruote” diventa una moderna favola sull’accoglienza e l’inclusione nell’immaginifico spettacolo del Cada Die Teatro, liberamente ispirato a “La casa di Tre Bottoni” di Gianni Rodari con messinscena e regia di Mauro Mou, che firma anche le musiche originali insieme con Matteo Sanna, mentre le filastrocche sono di Andrea Serra in cartellone mercoledì 11 maggio e giovedì 12 maggio alle 11.30 al Teatro Massimo di Cagliari per un duplice appuntamento sotto le insegne della Stagione di Teatro Ragazzi 2021-2022 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.

La trama

Il protagonista del racconto di teatro del grande scrittore per l’infanzia è un abile artigiano, il falegname conosciuto come Tre Bottoni, un soprannome il cui significato e origine si perdono nel tempo: poiché nel piccolo paesino dove abitava la gente era tanto povera da non potersi permettere che pochissimi mobili e il suo talento e la sua arte erano sprecati, ma soprattutto non riusciva a lavorare e guadagnare abbastanza per sopravvivere, egli decise di trasferirsi e cercare altrove la sua fortuna. E così prima di partire realizzò una piccola casa mobile su ruote per sé e i suoi arnesi, ma durante un tremendo acquazzone vennero a bussare alla sua porta tante altre persone rimaste senza un tetto ed egli non poté fare a meno di ospitarle, pensando che in fondo dove c’è posto per uno, si possa stare anche in due, e magari in tre, e così via…
Quella casetta costruita su misura sembrava farsi sempre più spaziosa quanto più numerose erano le persone che vi trovavano rifugio in una notte di pioggia, ciascuna con la sua storia e i suoi drammi, ma anche con le sue speranze e i suoi sogni… e anche se non c’era da mangiare per nessuno quello spirito e quella gentilezza riscaldavano e riscaldano i cuori. La generosità di Tre Bottoni trasforma la piccola dimora di legno in un luogo accogliente dove i i viandanti trovano riparo e un posto per riposarsi e misteriosamente tra quelle quattro partiti si riuniscono intere famigliole, nel segno di un sentimento di umanità e fraternità. Un luogo speciale in cui non esistono differenze tra ricchi e poveri, potenti e servi, giovani e anziani, ma ciascuno riceve quel che gli occorre… (tranne il cibo perché non ce n’è, ma solidarietà e cortesia) come in una città ideale… dove la gente vive in armonia.
Quasi magicamente… come il cuore di Tre Bottoni… la sua Casa con le Ruote si allarga fino a contenere una piccola folla, una comunità di poveri e diseredati, ma anche il re con il suo cavallo, perché dentro le favole non si fanno differenze o discriminazioni… e il finale della storia è tutto da scoprire… “Tre Bottoni e la Casa con le Ruote” ci ricorda quanto più che le ricchezze materiali contino la bontà e la nobiltà d’animo e perfino un semplice falegname possa con il suo esempio insegnare qualcosa a un sovrano, se questi si avventura oltre le mura del suo castello per scoprire la vera vita e i desideri degli abitanti del regno.

Il proseguimento della stagione diTeatro Ragazzi

La Stagione di Teatro Ragazzi del CeDAC proseguirà mercoledì 8 giugno alle 10.30 con il favoloso “Manovella Circus” del Teatro Tages con Agostino Cacciabue e Rita Xaxa e una straordinaria famiglia di artisti… e storie appese a un filo.

About Claudia Atzori

Sono Claudia Atzori. Sono nata nel 1997 e ho la passione per il disegno, la pittura e l'architettura.

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