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teatro

Morte di un commesso viaggiatore

La prossima settimana Michele Placido indosserà i panni di Willy Loman

Il protagonista di Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, uno dei capisaldi della drammaturgia statunitense contemporanea. La pièce andrà in scena martedì 3 e mercoledì 4 maggio al Teatro Comunale di Monfalcone e giovedì 5 maggio al Teatro Modena di Palmanova per le stagioni teatrali del Circuito ERT.

Tutte e tre le serate avranno inizio alle 20.45. Sui due palchi regionali, Alvia Reale affiancherà Michele Placido in un cast che comprende anche Fabio Mascagni, Michele Venitucci, Duccio Camerini, Stefano Quatrosi, Beniamino Zannoni, Paolo Gattini, Caterina Paolinelli, Gianluca Pantosti, Margherita Mannino ed Eleonora Panizzo. Le tre repliche dello spettacolo sono i recuperi di quelle non andate in scena a inizio febbraio.
Tracciando bilanci del secolo che si concludeva, agli inizi dell’anno 2000 la rivista Time elencò i dieci lavori teatrali più significativi del Novecento. Il primo posto assoluto toccò a I sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello; il secondo andò proprio a Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Uno dei testi più autenticamente americani mai scritti, viene ripreso da sempre in tutto il mondo, ma con Broadway ha un rapporto particolare. Nel 2012, ad esempio, il regista Mike Nichols lo mise in scena nello storico Ethel Barrymore Theater riproducendo meticolosamente scene, costumi, musica e regia dell’edizione originale del 1948, con un interprete di eccezione come Philip Seymour Hoffman. Il commesso viaggiatore è arrivato anche al cinema, nel 1985, con Dustin Hoffman nel ruolo principale.

La trama

Il testo di Arthur Miller colpisce perché è la storia del sogno americano ed è la storia di un piccolo uomo che sogna troppo in grande. Figlio di immigrati, Willy Loman vuole salire la scala sociale in fretta; si guadagna da vivere con la parlantina, e ha allevato i figli al culto dell’apparenza e della superficialità; a disprezzare il cugino secchione e a puntare tutto sull’effimero; a essere attraenti, popolari, campioni sportivi. Ma ha finito per farne dei falliti, soprattutto il maggiore, Biff, la luce dei suoi occhi. Lentamente la vita di Willy Loman va in disfacimento; come la casa in cui abita. Gli insuccessi si riverberano anche nella sua mente: fughe di pensieri lo portano a confondere il presente con il passato; così comincia a combattere con la tentazione di fare un gesto estremo che gli faccia riconquistare la stima dei suoi figli e assicurare loro un futuro economicamente più sereno.

About Daniel Cadeddu

Mi piace studiare le lingue, guardare serie tv, anime e praticare diversi sport.