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Cagliari, in arrivo nuovi alloggi per studenti: posti letto per gli universitari nell’ex liceo Artis

Cagliari, in arrivo nuovi alloggi per studenti: posti letto per gli universitari nell’ex liceo Artistico di Castello

Riaprirà alla città l’antico Collegio dei padri Scolopi di via San Giuseppe. “Diventerà una struttura ricettiva per studenti e per spazi espositivi”, ha dichiarato Roberto Mura, capogruppo Psd’Az e anche vice sindaco della Città Metropolitana”.

Nuovi alloggi per studenti universitari nel rione di Castello. Troveranno spazi nei locali dell’ex liceo Artistico chiuso da anni e abbandonato. Ieri nell’antico edificio religioso (si tratta dell’ex collegio dei padri Scolopi realizzato convento del XVII secolo) di via san Giuseppe si è svolto così il sopralluogo della Commissione Patrimonio del Comune di Cagliari. Oggi è il turno della commissione Cultura.
L’edificio, articolato su 4 piani, più 2 sotterranei; aula magna; laboratori; biblioteca storica; dal 1974 al 2013 ha ospitato il Liceo Artistico e da allora assieme e la sua Chiesa annessa è rimasto inutilizzato. 

“L’ex Convento di San Giuseppe diventerà una struttura ricettiva per studenti e per spazi espositivi”; lo ha dichiarato Roberto Mura, capogruppo Psd’Az e vice sindaco della Città Metropolitana”.  “Vedere oggi questi spazi inanimai fa riflettere”; lo dichiara Marcello Polastri, presidente della commissione Patrimonio.“Sarebbe bene ragionare sul loro riuso, che si preannuncia oneroso, ma è pur sempre possibile”.

Dagli Scolopi all’incuria

Il Collegio sorse probabilmente nel medioevo dalle fondamenta della chiesa di Santa Maria delle Vigne, che i monaci benedettini (meglio conosciuti come Vittorini di Marsiglia) ricevettero in dono dal giudice Orzocco di Cagliari.

Dello stesso periodo storico sono i marchi dei costruttori sui muri e la gargouille (doccione) un tipico sistema di raccolta delle acque piovane dalla morfologia a metà tra forma umana ed animale.

Passò poi all’ordine dei padri scolopi che lo consacrarono al loro fondatore, san Giuseppe Calasanzio, intorno al 1650.
Dal secolo successivo il convento fu utilizzato per l’agricoltura e l’allevamento di bestiame, era infatti ancora circondato da campagna. I prodotti erano destinati al convento San Giuseppe di Castello a Cagliari.

Nel XIX secolo divenne proprietà di una famiglia cagliaritana che operò un restauro atto a rinnovarne e rafforzarne l’antico splendore. (da Wikipedia)

About Antonio Perra

Studio Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Cagliari. Sono un appassionato di arte e letteratura.

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