Olbia

Olbia: prima città italiana con limite a 30km/h

Il Comune di Olbia apripista in Italia per le zone con traffico limitato a 30 km all’ora. Il Sindaco Nizzi incontra il Sindaco di Ascoli, questi è pronto a seguire l’esempio.

Il Comune di Olbia apripista in Italia per le zone con traffico limitato a 30 km all’ora. Da ormai 9 mesi il capoluogo gallurese, prima a livello nazionale, ha adottato questo schema sulle strade urbane, già in vigore in molte città europee: da Bruxelles a Parigi, da Stoccolma a Barcellona. E ora altri Comuni italiani sono pronti a seguirne l’esempio.

E’ il caso di Ascoli Piceno, che è volato a Olbia con il primo cittadino Marco Fioravanti e il suo vice Giovanni Silvestri per incontrare l’omologo primo cittadino Settimo Nizzi. Al fine di saperne di più da chi da tempo ha adottato questo provvedimento.

La scelta non è stata fatta solo per garantire una maggiore sicurezza sulle strade e ridurre gli incidenti. Questa decisione significa innescare un circolo virtuoso di miglioramento della mobilità e di gestione degli spazi comuni.

Le biciclette verranno usate più volentieri, i pedoni saranno più liberi e i bambini più autonomi. Da ciò ne deriva un grande miglioramento della qualità della vita dei cittadini sotto molti punti vista, inclusa la riduzione dell’inquinamento acustico.

Città a misura d’uomo

Questo provvedimento è condiviso dagli esperti del settore mobilità urbana. Infatti, il limite dei 30 km “va nella direzione di una città sempre più vivibile e a misura d’uomo. Concetto alla base anche del nuovo progetto “Ascoli Green”, i quali promotori perseguono con grande forza e determinazione.

Olbia, quindi, su questo fa scuola. Di fatto, al centro del dibattito politico, entrano così i progetti Biciplan e “Pediplan”. L’obbiettivo è quello di rendere la città completamente ciclabile è sempre più vivibile nel suo insieme. In Consiglio comunale i progetti procedono spediti e facilitati dall’istituzione della “zona 30”.

I due piani, integrati tra loro, hanno lo scopo principale di favorire e sviluppare gli spostamenti a piedi e in bicicletta nella vita di tutti i giorni, per andare al lavoro o a scuola ad esempio. E’ ormai un concetto condiviso quello che una cultura volta alla ciclabilità rende la comunità più vivace e con una maggiore salute dei suoi cittadini.

About Alessio Zanata

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