La più grande associazione mondiale di Chirurghi Plastici del volto (l’AAFPRS), ha condotto un indagine tra i propri membri. Nonostante il Covid, sottolinea che nel 2020, il 90% degli stessi ha dichiarato di aver registrato un aumento degli appuntamenti di circa il 10%.
In questi anni la pandemia e i suoi risvolti hanno avuto effetti determinanti su molti ambiti della vita di ognuno di noi. Ad esempio, i prolungati lockdown e il conseguente smart-working hanno fatto aumentare la richiesta di abbigliamento casual. A discapito di quello più formale indossato in precedenza per andare in ufficio. Così pure la mancata possibilità di viaggiare ha consentito alle persone di avere più soldi a disposizione da investire in attività alternative. Tra le tante spicca la chirurgia estetica.
In ambito estetico, la necessità di organizzare riunioni e meeting in video call, anziché in presenza, ha causato quello che è stato definito “Zoom Boom”: vedersi costantemente attraverso gli occhi impietosi della videocamera, infatti, ha spinto molte donne, ma anche uomini, a ricorrere alla chirurgia estetica per correggere quei difetti che la costante visione di sé ha messo in evidenza.
Anche il maggiore utilizzo dei social, dovuto al fatto di avere più tempo libero, ha creato questa sovraesposizione del proprio viso in primo piano, aumentando così la consapevolezza dei propri difetti estetici.
Zoom Boom
Oltre all’effetto Zoom Boom, tale incremento è stato favorito dalla maggiore disponibilità economica delle persone. Un esempio è il non aver potuto spendere soldi in viaggi. Inoltre, l’aumentata flessibilità sia nella programmazione che nel recupero post operatorio, grazie allo smart-working; e persino dall’uso delle mascherine, hanno consentito ai pazienti di nascondere i segni dell’intervento nei primi giorni e settimane post chirurgia o trattamento.
In generale, le richieste più frequenti da parte di donne e uomini che si sono visti stanchi o affaticati durante le lunghe sessioni di video call hanno riguardato soprattutto interventi di ringiovanimento al viso, ma anche di rinoplastica e, per alcuni, di otoplastica.
Tra i chirurghi di fama mondiale, troviamo il Dott. Renato Zaccheddu, di chiare origini sarde. Questi opera tra Milano, Parma e Londra. E’ uno di quelli maggiormente in linea con le richieste determinate dallo Zoom Boom. Tra gli interventi più richiesti, riferisce il Dott. Zaccheddu, c’è certamente il Facelift, ossia la ricerca di quel ringiovanimento più efficace e duraturo che i vari trattamenti ambulatoriali di medicina estetica non riescono a ottenere.
Ma notevole è stata anche la richiesta per la rinoplastica, da sempre uno dei tre interventi più eseguiti in chirurgia estetica. L’improvviso cambiamento dei costumi da due anni a questa parte non ha fatto altro che aumentarne i numeri.