“Sartiglia in edizione ridotta, sarà un’occasione per restituire alla città la sua manifestazione confidando che nel 2023 si possa tornare a viverla nella pienezza della sua unicità”.
Sono le parole del sindaco Andrea Lutzu, presidente della Fondazione Oristano, alla vigilia della Sartiglia 2022. “Ci saranno le vestizioni dei componidoris, i cortei dei cavalieri con quasi tutte le pariglie presenti, la benedizione della città e l’incrocio delle spade. Con i Gremi, l’Istituzione e i Cavalieri abbiamo cercato una soluzione per soddisfare il desiderio di fare la Sartiglia con la preoccupazione della situazione sanitaria”.
I numeri della pandemia sono in calo anche a Oristano, ma l’attenzione deve essere alta. Per questo motivo lancio un appello alla prudenza e al senso di responsabilità. Abbiamo sempre ragionato su una Sartiglia ridotta confidando sull’aiuto della città. Stabilite delle regole: utilizzo delle mascherine FFP2, evitare assembramenti e consumo di alcolici per non creare altre condizioni di difficoltà per l’ordine pubblico e per le strutture sanitarie che vivono ancora una situazione di sofferenza. Sarà una giornata di festa, ma vorrei che fosse una giornata di festa responsabile e senza eccessi”.
La Sartiglia è una corsa alla stella che si corre l’ultima domenica e martedì di carnevale ad Oristano, dove carnevale e Sartiglia sono praticamente sinonimi. Una delle più antiche manifestazioni equestri che si svolgono in area Mediterranea, è una fra le più spettacolari e coreografiche forme di Carnevale in Sardegna, che rieccheggia riti di rigenerazione agraria.