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Raccontiamo le storie di studenti che hanno frequentato scienze politiche all’Università di Cagliari
Prende il via l’appuntamento di quattro storie di quattro ragazzi per far comprendere meglio ai neo-studenti in cosa consiste il corso e quali sono gli sbocchi futuri. Oggi parliamo di Maddalena Meleddu un ex studentessa e lavoratrice.
Da studentessa a lavoratrice
Maddalena Meleddu, 27 anni di Laconi. Si è laureata in scienze politiche a Cagliari con due magistrali a Göteborg. Le piace tanto viaggiare, mangiare sushi, fare shopping. Ama tantissimo la storia. Lavora come brand ambassador nella Volvo si occupa di eventi e comunicazione interna con un sogno nel cassetto: diventare segretaria delle Nazioni Unite. Maddalena ci dice che la sua giornata è completamente cambiata da quando era studentessa. Quando era studentessa viveva a casa sua, quindi aveva più autonomia, 10 minuti a piedi dalla facoltà. Andava a studiare, in mensa, amici, tempo libero. Ora la sua sveglia suona alle 5:30 e ha tempistiche aziendali, quindi ora molto più frenetica. Il suo segreto per passare un esame ? Cercare di focalizzarsi sugli argomenti in generale per poi scendere nel dettaglio senza caricare troppe informazioni, cercare di sviluppare una sorta di mappa concettuale. Ci racconta un’esperienza che ha fatto durante gli anni dell’università che sicuramente le ha ” cambiato la vita” è stato l’erasmus di un anno a Madrid, lei ha voluto farlo in Spagna soprattutto perché voleva imparare lo spagnolo, lingua che ha sempre amato.
Consigli per i giovani di oggi
Studiare scienze politiche è come una bacchetta magica ci dice Maddalena, che se usata bene ci sono due alternative: risulta essere come un pezzo di legno messo in un cassetto che non ha nessun tipo di utilità, altrimenti diventa una cosa veramente magica che ti apre tutte le porte che vuoi. Suggerisce a una nuova matricola di fare più esperienze possibili, come per esempio Erasmus, partecipare ai vari progetti e seguire tutti i seminari possibili. Questo perché i contatti, le esperienze, i network sono le cose che veramente creano uno scienziato politico.
