Sembrerebbe che i nuovi vaccini a mRna abbiano una percentuale maggiore rispetto a quelli influenzali
Tra i dolori più comuni, che una persona presenta dopo il vaccino Covid, vi è il dolore al braccio e alla spalla. Sembrerebbe che i nuovi vaccini a mRna abbiano una percentuale maggiore rispetto ai vaccini influenzali tradizionali di sviluppare dolore nella sede di inoculazione. Questo può avvenire indipendentemente dalla tipologia. Inoltre potrebbe essere dovuto ad una reazione infiammatoria o di autoimmunità al vaccino e agli eccipienti in esso contenuti.
Si ipotizza che le cause possano essere molteplici. Le più frequenti sono: la miosite, infiammazione del muscolo, la borsite sub-deltoidea di spalla, la capsulite di spalla ed infine la neurite brachiale. In un recente studio gli autori riportano due casi di borsite post vaccino. Il dolore era insorto pochi giorni dopo e dopo una terapia anti-infiammatoria orale si era risolto nel giro di poche settimane. La risoluzione della patologia era confermata anche dall’imaging diagnostico, ecografia o Risonanza magnetica.
Una pubblicazione scientifica riporta come il dolore al braccio dopo le vaccinazioni per Covid possa essere dovuto a neurite brachiale anche detta Sindrome di Parsonage–Turner. Tale sindrome, già descritta per altri vaccini si enfatizza durante le attività, ma anche a riposo. La comparsa dei sintomi avviene alcuni giorni dopo l’inoculazione. Non solo si riscontra difficoltà nei movimenti del braccio con parziale perdita di forza evidenziabile anche all’esame elettromiografico. In questo caso potrebbe durare per molte settimane, anche mesi. La prognosi è tuttavia favorevole con una piena risoluzione soprattutto se curata in modo appropriato.
I consigli sono di mantenere uno stile attivo ed effettuare esercizi che coinvolgano braccia e spalle. Bisogna rivolgersi al medico in caso sia molto forte o che non migliora dopo una decina di giorni in modo da avere una diagnosi chiara e se necessario iniziare una terapia con antiinfiammatori orali.